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Cartello choc contro Liliana Segre a Milano nel corteo pro Palestina: l'accusa alla senatrice e a Crosetto

Durante il corteo pro Palestina, i manifestanti hanno esibito un cartello choc contro Liliana Segre. Anche Crosetto sotto attacco: le accuse

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Durante il corteo pro Palestina, organizzato a Roma e Milano a seguito della morte di Hassan Nasrallah, alcuni manifestanti hanno esibito alcuni striscioni e messaggi choc. Tra questi, spicca un cartello contro Liliana Segre. Ma i manifestanti hanno anche espresso il loro dissenso nei confronti di Guido Crosetto.

Corteo pro Palestina a Milano: l’accusa a Liliana Segre

I manifestanti pro Palestina sono scesi in piazza, contemporaneamente, sia a Roma che a Milano. L’obiettivo era quello di ricordare il leader Hassan Nasrallah, morto il 28 settembre a seguito di un attacco delle forze di difesa israeliane.

Durante il corteo, a cui hanno partecipato centinaia di persone, tra i cartelli sconvolgenti ne è emerso uno che ritrae la senatrice Liliana Segre.

cartello contro Liliana Segre Milano corteo pro PalestinaFonte foto: ANSA

Il cartello contro la senatrice

L’immagine della Segre è accompagnata dalla scritta “agente sionista”.

Il cartello “dedicato” a Crosetto

Ma Liliana Segre non è stata l’unico bersaglio delle accuse da parte dei manifestanti: un secondo cartello ha preso infatti di mira il Ministro della Difesa Guido Crosetto. Anch’egli è stato etichettato, proprio come la Segre, come “agente sionista”.

Striscioni e cartelli sono stati accompagnati da bandiere (tra le quali quella di Hezbollah) e cori contro il Governo italiano e Israele.

I manifestanti hanno dichiarato che il corteo non è stato organizzato solamente per ricordare Nasrallah, per il quale è stato comunque rispettato un minuto di silenzio.

Gli attivisti hanno dichiarato di aver manifestato soprattutto per i morti tra i civili libanesi.

L’intervento di La Russa: “Condanna ferma”

Sulla questione del cartello contro Liliana Segre è intervenuto immediatamente il Presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha criticato il corteo pro Palestina e il comportamento dei partecipanti, esprimendo la sua “condanna ferma e decisa”.

Ci troviamo dinnanzi a pericolose violenze verbali e diffamazioni che non possono essere accettate” ha dichiarato La Russa.

Condanna anche da parte della Comunità ebraica Romana, che ha definito la manifestazione come “ignobile e minacciosa”.

Attualmente preoccupa il prossimo corteo, previsto a Roma il 7 ottobre. Tuttavia, la manifestazione non è stata autorizzata dalla Questura.

cartello-liliana-segre-milano-pro-palestina Fonte foto: Getty
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