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Carrozzina distrutta in aereo: la denuncia della donna affetta da Sma

La presidente nazionale Famiglia Sma, Anita Pallara, ha denunciato su Facebook l'episodio avvenuto all'arrivo di un low-cost

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“È come se da ieri improvvisamente mi avessero tagliato le gambe e le braccia, senza avvertirmi, senza anestesia”, descrive così, la presidente nazionale di Famiglia Sma, Anita Pallara, la sensazione provata dopo aver trovato la propria sedia a rotelle inutilizzabile alla fine di un volo con Ryanair. La donna affetta da atrofia muscolare spinale ha affidato la sua denuncia a un lungo post su Facebook.

Carrozzina distrutta in aereo, la denuncia sui social di Anita Pallara: il caso

La brutta sorpresa è arrivata all’atterraggio del volo Bari-Cagliari: “Preparo tutta la documentazione richiesta per viaggiare con una semplice carrozzina elettrica, pago un biglietto normale come tutti nonostante il mio, come quello di tutte le persone disabili, non sia un trattamento normale” spiega sulla sua pagina.

“Veniamo caricati quando e come decidono l’aeroporto e il vettore, ognuno con regole diverse, dobbiamo spiegare cento volte che le carrozzine non sono bombe a orologeria ma semplici carrozzine elettriche, difficilmente siamo chiamati passeggeri, ma siamo sigle. Per l’esattezza io sono Charlie” è lo sfogo della donna.

“Mio padre (o mia madre) si occupano di organizzare la carrozzina pronta per essere imbarcata, stacchiamo i contatti, imballiamo il joystick, facciamo vedere come sbloccare e bloccare i freni per muoverla a mano. Ryanair non ha uno spazio dedicato in stiva, le carrozzine vengono caricate come bagagli, come merce, nessuna attenzione verso una cosa SACRA” racconta ancora Anita Pallara.

Atterrata in Sardegna, la scoperta: “Arrivo a Cagliari e mi ritrovo con una carrozzina completamente inutilizzabile sono lontana da casa, non mi posso muovere e la mia carrozzina nuova (aprile 2021) per un banale volo aereo è distrutta”.

In attesa di capire come verrà risolta la vicenda, Anita ha voluto esprimere con questo post rivolto ai social la sua rabbia: “Le carrozzine non sono oggetti. È come se da ieri improvvisamente mi avessero tagliato le gambe e le braccia, senza avvertirmi, senza anestesia. È un dolore e una VIOLAZIONE dei propri diritti e del proprio corpo inimmaginabile.”

Carrozzina distrutta in aereo: le scuse di Ryanair e Aeroporti di Puglia

Come riportato da Repubblica, la compagnia aerea, porgendo le proprie scuse prima con una telefonata e poi con una mail a firma di Lorna McGuinness, senior customer service agent di Ryanair, ha offerto ad Anita una carrozzina sostitutiva per rimediare all’accaduto. Un gesto che però la donna non ha potuto accettare in quanto, per la particolare patologia di cui soffre, la sua sedia a rotelle è fatta su misura.

Sulla vicenda è intervenuta anche Aeroporti di Puglia, assicurando appoggio totale ad Anita Pallara e l’intenzione di fare luce sulla vicenda. Secondo l’ente tutte le operazioni sarebbero state eseguite nel rispetto dei protocolli previsti: sottobordo era presente il padre della passeggera, autorizzato da Enac e dagli stessi Aeroporti di Puglia. L’uomo avrebbe provveduto allo smontaggio della carrozzina, che è stata quindi imbarcata in stiva e legata.

anita-pallara Fonte foto: ANSA
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