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Carola Rackete candidata alle elezioni Europee con Die Linke: "Sarò cane da guardia". La reazione di Salvini

L'ex capitana della Sea Watch 3 si candida alle elezioni Europee con il partito di sinistra Die Linke. Ma la reazione di Matteo Salvini è immediata

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Carola Rackete si candida alle elezioni Europee del 2024. L’ex comandante della Ong Sea Watch 3 lo ha annunciato sui social. Carola Rackete concorrerà ad entrare nel Parlamento europeo candidandosi con il partito di sinistra tedesco ‘Die Linke‘. L’annuncio del suo impegno politico, però, non ha lasciato indifferente il leader della Lega Matteo Salvini che con Rackete ha dei precedenti risalenti al 2019, quando ricopriva l’incarico di Ministro dell’Interno.

La candidatura di Rackete

Carolla Rackete ha fatto sapere di voler avviare un percorso politico candidandosi alle prossime elezioni Europee in programma tra il 6 e il 9 giugno del 2024.

L’ex comandante della Ong Sea Watch 3 non ha solo un trascorso nell’ambito del soccorso e del salvataggio in mare delle persone migranti, ma è anche un’attivista ecologista. Saranno questi i temi su cui Rackete intende farsi sentire a Bruxelles in caso di elezione in Parlamento.

Il tweet con cui l’ex comandante della Sea Watch 3 ha annunciato la sua candidatura alle elezioni Europee

In un’intervista rilasciata al giornale tedesco ‘Spiegel’, Carola Rackete ha spiegato che intende essere “un cane da guardia” per introdurre i temi e le istanze ambientali all’interno del Parlamento europeo.

La reazione di Matteo Salvini

Rackete si presenterà alle elezioni con Die Linke, un partito di sinistra tedesco. L’ex comandante sarà una candidata indipendente, ma dovrebbe essere la seconda nella lista del partito.

Prima di lei, infatti, a guidare la lista sarà Martin Schirdewan, l’attuale co-presidente del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo.

La notizia della sua candidatura ha suscitato la reazione di Matteo Salvini. L’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, è intervenuto sui social.

In un post pubblicato su Facebook ha scritto: “Dallo speronare motovedette italiane della Guardia di Finanza alla candidatura con la sinistra è un attimo”. E ha aggiunto: “Auguri, viva la democrazia!”.

La denuncia per diffamazione e il processo evitato

Il commento di Matteo Salvini fa riferimento a quanto avvenuto nel 2019. All’epoca Salvini era ministro dell’Interno mentre Rackete era a comando della Sea Watch 3 e decise di far sbarcare 40 persone nel porto di Lampedusa nonostante l’indicazione contraria delle autorità italiane.

Rackete, in buona sostanza, ignorò il divieto della Guardia di finanza. In seguito all’episodio venne arrestata, ma scarcerata subito dopo perché secondo il giudice aveva agito nel compimento di un dovere.

Carola Rackete ha anche denunciato Matteo Salvini per diffamazione a causa di una serie di dichiarazioni che l’allora ministro pronunciò nei confronti dell’ex capitana.

Su quest’ultima vicenda, tuttavia, il 28 giugno il Senato ha negato la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini.

carola-rackete-candidata-europee Fonte foto: ANSA/EPA
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