Carol Maltesi, bufera su Pietro Diomede, comico di Zelig: battuta sulla morte in un tweet, cosa ha scritto
Uno dei comici che si esibisce allo Zelig di Milano, Pietro Diomede, è finito nel mirino delle critiche per una battuta su Carol Maltesi su Twitter
Battute cattive. Negli ultimi giorni si è parlato molto del diritto di satira, dopo quanto successo nella notte degli Oscar tra Will Smith e Chris Rock, col primo che ha rifilato un pugno al secondo dopo una battuta di cattivo gusto sull’alopecia della moglie. La reazione dell’attore è stata peggiore della battuta, ma il tema di fondo resta: si può veramente scherzare su tutto? Non secondo molti utenti di Twitter, che si sono scagliati contro Pietro Diomede, comico che si esibisce anche al teatro Zelig di Milano: una sua battuta su Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi dal suo ex, è stata fortemente criticata. C’è anche chi ha chiesto allo Zelig di prendere le distanze. Ecco cosa è successo.
Bufera per una battuta su Carol Maltesi: chi è Pietro Diomede
In rete circola un articolo del 2017, un’intervista a Diomede pubblicata da GQ, in cui lo si definisce “il più cattivo del mondo”.
C’è un passaggio dell’intervista in cui rivendica il diritto di poter scherzare su tutto: “Il limite è solo nel buon gusto della battuta. La morte, gli handicappati e i malati terminali non si toccano? Credo proprio di no. Le battute vanno fatte su tutti“.
In passato ha scritto o fatto battute, che sono state fortemente criticate, su tematiche come:
- Giulio Regeni;
- Anna Frank;
- Bebe Vio;
- Andea Bocelli;
- Michael Schumacher;
- Gianluca Buonanno;
- Alex Zanardi.
Alla base di questa esorcizzazione della morte, un’esperienza personale da lui stesso raccontata: “Per dieci anni della mia vita ho dovuto frequentare il reparto oncologico di Pisa dove ho visto morire la mia famiglia colpita da una serie di tumori uno dietro l’altro: padre, madre e sorella. La comicità mi ha salvato. Potevo dire che la vita è una m**** e invece ho deciso di ridere alla vita, quindi le battute che faccio sui terminali e la malattia nascono da un’esperienza personale”.
“Hai presente ciò che uno pensa ma non vuole dire? Io lo dico“, la conclusione di quell’intervista.
Pietro Diomede e il tweet su Carol Maltesi: cosa ha scritto
Ma cosa ha scritto Pietro Diomede su Twitter? Eccolo di seguito: “Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del c*** non gioca a favore della fama della vittima”.
Subito dopo sono iniziati i commenti: in 20 ore il suo tweet ne ha raccolti oltre 1.000. Tanti anche i retweet, sui 500. Moltissimi, invece, gli utenti che sostengono di aver segnalato il tweet al Centro assistenza della piattaforma, per farlo cancellare e per sospendere l’autore.
Come ha risposto Diomede alle critiche? Così:
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