Caro bollette, la bozza del nuovo decreto: cosa cambia per i costi di luce e gas e quali bonus sono previsti
Cosa prevede il nuovo Dl Energia sul caro bollette: cosa cambia per i costi di luce e gas e quali sono i bonus in arrivo per gli italiani
Nelle prossime ore è previsto un nuovo decreto del governo per far fronte al caro bollette. In attesa dell’annuncio ufficiale e della conferenza del presidente del Consiglio Mario Draghi, che spiegherà alla stampa e ai cittadini i nuovi provvedimenti adottati dall’Esecutivo, ‘Adnkronos’ ha riportato la bozza del decreto stesso.
L’agenzia di stampa, infatti, ha potuto visionare la bozza del dl Energia sul caro bollette, riguardante le misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per il rilancio delle politiche industriali.
Dl Energia, azzeramento oneri sistema per secondo trimestre 2022
Per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede ad annullare, per il secondo trimestre del 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri utilizzi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Gli oneri ammontano a 3 miliardi di euro.
Dl Energia, riduzione Iva e oneri settore gas per oltre 1 miliardo
Il Dl Energia prevede, stando a quanto anticipato, la riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore del gas per un ammontare che supera il miliardo di euro. Le somministrazioni di gas metano utilizzato per combustione per usi civili e industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi ad aprile, maggio e giugno 2022, sono assoggettate all’aliquota Iva del 5%. Qualora le somministrazioni di cui al primo periodo siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota Iva del 5% si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ad aprile, maggio e giugno 2022. Gli oneri ammontano a 591,83 milioni di euro per il 2022.
Al fine di contenere per il secondo trimestre dell’anno 2022 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’Arera provvede a ridurre, per lo stesso trimestre, le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas fino a concorrenza dell’importo di 480 milioni di euro. Tale importo è trasferito alla Csea entro il 31 maggio 2022.
Dl Energia, rinforzato bonus sociale elettrico e gas
Per il secondo trimestre dell’anno 2022 le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Arera, allo scopo di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il secondo trimestre 2022, fino a concorrenza dell’importo di 500 milioni di euro. Tale importo è trasferito alla Csea entro il 31 maggio 2022.
Dl Energia, Fondo Rinnovabili Pmi da 267 milioni di euro
Con l’obiettivo di promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole medie imprese è istituito, nello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica, il Fondo Rinnovabili Pmi, con una dotazione pari a 267 milioni di euro. Per la sua gestione è autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale. L’erogazione dei contributi è affidata al Gestore dei servizi energetici Spa (Gse).
Dl Energia, semplificazioni per impianti a sonde geotermiche per edifici
Sono previste, inoltre, semplificazioni per impianti a sonde geotermiche a circuito chiuso. In particolare, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione, con decreto del ministro della Transizione ecologica sono stabilite le prescrizioni per la posa in opera delle sonde geotermiche destinate al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici. Sono poi individuati i casi in cui si applica la procedura abilitativa semplificata, nonché i casi in cui l’installazione può essere considerata attività edilizia libera, a patto che tali impianti abbiano una potenza inferiore a 2 MW e scambino solo energia termica con il terreno, usando un fluido vettore che circola in apposite sonde geotermiche poste a contatto con il terreno, senza effettuare prelievi o immissione di fluidi nel sottosuolo”.
Dl Energia, credito d’imposta per efficienza energetica nelle Regioni del Sud
Il Dl Energia prevede che alle imprese che effettuano investimenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia finalizzati a ottenere una migliore efficienza energetica e a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, fino al 31 dicembre 2023 è attribuito un contributo sotto forma di credito d’imposta. I costi ammissibili corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire un livello più elevato di efficienza energetica e per l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive.
Dl Energia, contributo straordinario con credito imposta per imprese energivore
In arrivo è anche un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta per le imprese energivore. Alle aziende che hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente usata nel secondo trimestre 2022. Gli oneri derivanti sono valutati in 700 milioni.
Dl Energia, credito imposta per imprese a forte consumo di gas naturale
Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre solare del 2022, per usi energetici diversi dagli utilizzi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre del 2019.