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Carlo III e la Pietra di Scone, il problema dell’incoronazione: a rischio un caso diplomatico con la Scozia

L'incoronazione di Carlo III potrebbe essere messa a rischio dal mancato prestito della Pietra di Scone da parte dalla Scozia: ecco perché

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Dopo essere stato proclamato formalmente Re del Regno Unito, Carlo III prossimamente sarà incoronato come da tradizione. Tuttavia ci sarebbero dubbi sul protocollo della cerimonia, che dovrebbe avvenire in presenza di un elemento speciale: la Pietra di Scone, il “gioiello” più sacro della Scozia. E malgrado il rischio di un clamoroso caso diplomatico non è così scontato che venga concessa.

Cosa è la Pietra di Scone: la sua storia

La Pietra di Scone è anche denominata Pietra del Destino o Pietra dell’Incoronazione. Si tratta di un grosso blocco di pietra con un grande significato simbolico, soprattutto per l’antica monarchia scozzese, custodito nel castello di Edimburgo.

Dopo essere stato utilizzato per secoli durante l’incoronazione dei re di Scozia, Edoardo I decise di sequestrarla nel 1296, nel corso della prima guerra d’indipendenza. Sulla Pietra di Scone fu così fatto costruire a Westminster un nuovo trono ligneo, utilizzato da quel momento per tutte le cerimonie dei nuovi monarchi.

Come ricordato da alcuni quotidiani britannici, il blocco di pietra ha fatto ritorno in Scozia soltanto nel 1996, quando l’Inghilterra decise di restituirla con la promessa del “prestito” per l’incoronazione dei sovrani.

La leggenda sul sacro blocco di pietra

La leggenda che ruota attorno alla Pietra di Scone narra che intorno al 500 d.C. il blocco fu portato in Scozia da Fergus, primo re degli scozzesi.

Avrebbe trascorso i suoi primi cento anni ad Argyll e sull’isola di Iona, centro simbolico della cristianità scozzese e luogo di sepoltura di 48 re scozzesi, otto re norvegesi e quattro re irlandesi.

Altre leggende affermano che si tratta in realtà della cosiddetta Pietra di Giacobbe, di cui si parla nel Libro della Genesi. Secondo l’Antico Testamento, Giacobbe stava utilizzando la pietra come cuscino quando ebbe la famosa visione di una scala che porta al cielo, nota appunto come Scala di Giacobbe.

Il timore per l’incoronazione di Carlo III

Al di là dei classici aspetti organizzativi della cerimonia di incoronazione di Re Carlo che dovrebbero restare fedeli alla tradizione, come quelli legati ai sontuosi abiti o ai riti dell’Arcivescovo di Canterbury, la questione più spinosa è dunque relativa al prestito della Pietra di Scone.

Questo perché dal 1996, anno di restituzione del simbolico blocco alla Scozia, gli equilibri politici sono profondamente cambiati.

re carlo pietra scone incoronazioneFonte foto: IPA
Re Carlo III a Westminster accanto alla Regina Consorte Camilla

Basti pensare all’indignazione del popolo scozzese dopo la Brexit e all’organizzazione di un nuovo possibile referendum per l’indipendenza.

Non si può escludere dunque che Edimburgo possa ribellarsi all’idea di dover fornire la sua reliquia tanto cara, andando a opporsi al patto stabilito ormai 26 anni fa. Le malelingue nel Regno Unito temono che possa accadere.

 

re-carlo-pietra-scone Fonte foto: IPA
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