Carlo Fuortes si dimette da amministratore delegato Rai: “Non ci sono più le condizioni”
L’amministratore delegato Carlo Fuortes, nominato da Draghi nel 2021, lascia la Rai e denuncia la mancanza di condizioni all’interno del cda
Carlo Fuortes ha comunicato le proprie dimissioni da amministratore delegato della Rai al ministro dell’Economia e delle Finanze. Secondo quanto riportato nella nota inviata al ministro Giorgetti, nell’azienda non ci sarebbero più le condizioni per continuare a lavorare come è stato fatto negli anni scorsi. Fuortes, ad Rai da luglio 2021 con il governo Draghi, nella nota ha ricordato tutti i risultati raggiunti dalla Rai negli ultimi tempi.
- Carlo Fuortes lascia l’incarico di ad Rai
- Il motivo delle dimissioni di Fuortes
- Fuortes: “La Rai rischia la paralisi”
- Chi è Carlo Fuortes, ex amministratore delegato Rai
Carlo Fuortes lascia l’incarico di ad Rai
“Prendo atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato”, ha scritto Carlo Fuortes nel presentare le dimissioni.
Condizioni legate al suo servizio per l’azienda di Stato: “Da decenni lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre agito nell’interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte”, ha specificato Fuortes, evidenziando quindi un presunto cambio di rotta all’interno dell’azienda.
Il motivo delle dimissioni di Fuortes
Fuortes ha ricordato come, nel primo anno di lavoro con il governo Draghi, il Consiglio di amministrazione Rai abbia raggiunto “grandi risultati”.
Tra questi Fuortes cita nuovi programmi e palinsesti che “hanno portato tra l’altro a un evidente rilancio di Rai2”, la trasformazione organizzativa per Generi, un Piano immobiliare strategico che si attendeva da decenni, “un rilevante potenziamento di RaiPlay e dell’offerta digitale”.
Ma qui viene la ragione delle dimissioni di Fuortes: uno scontro politico “sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona” che sarebbe partito dall’inizio del 2023. Uno scontro che, secondo Fuortes, non fa altro che “indebolire la Rai e il servizio pubblico”.
A sinistra, l’ex amministratore delegato Rai Carlo Fuortes
Fuortes: “La Rai rischia la paralisi”
Inoltre, prosegue Fuortes, all’interno del Consiglio di amministrazione Rai “ho registrato il venir meno dell’atteggiamento costruttivo che lo aveva caratterizzato, indispensabile alla gestione della prima azienda culturale italiana”.
Secondo l’ormai ex ad, “ciò minaccia di fatto di paralizzarla, non mettendola in grado di rispondere agli obblighi e alle scadenze della programmazione aziendale con il rischio di rendere impossibile affrontare le grandi sfide del futuro della Rai”. Nelle prossime settimane, infatti, la Rai sarà chiamata a deliberare sui nuovi palinsesti “per proseguire il progetto di rinnovamento”.
Chi è Carlo Fuortes, ex amministratore delegato Rai
Carlo Fuortes, nato nel 1956, è un dirigente pubblico che dal 16 luglio 2021 ricopre l’incarico di amministratore delegato Rai. Laureato in Scienze statistiche ed economiche alla Sapienza di Roma, ha ricoperto ruoli di primo piano nel mondo dell’economia culturale.
Nel corso della sua carriera è stato direttore del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale (2002-2003) mentre dal 2003 al 2015 è stato amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, che gestisce l’Auditorium Parco della Musica. A dicembre 2013 è stato scelto, dall’allora ministro Franceschini, come sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2016 è stato nominato commissario straordinario della Fondazione Arena di Verona con il compito di scongiurare la liquidazione dell’ente.