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Carlo Conti torna sull'antifascismo a Sanremo 2025: "Domanda anacronistica oggi, ma si può chiedere tutto"

Carlo Conti, conduttore del Festival di Sanremo 2025, è tornato a parlare in conferenza stampa di antifascismo, per chiarire quanto già detto

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Nel corso di una conferenza stampa Carlo Conti, conduttore del Festival di Sanremo 2025, ha ripreso in modo spontaneo il tema dell’antifascismo che era già stato toccato precedentemente e che lui aveva definito “anacronistico”, per chiarire il suo punto di vista sull’argomento: “Oggi dobbiamo essere tutti, fortemente antifascisti”. Qualche ora dopo è arrivata la reazione dell’Anpi sui social.

La domanda ai conduttori

Nella giornata di ieri – lunedì 10 febbraio 2025 – una domanda posta a Carlo Conti nel corso di una conferenza stampa in vista dell’inizio del Festival di Sanremo ha dato vita a molti commenti e, in alcuni casi, polemiche.

Al conduttore della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, che si trovava in conferenza insieme a Gerry Scotti e Antonella Clerici, è infatti stato chiesto: “Voi vi dichiarate antifascisti?”.

Carlo Conti antifascismo Sanremo 2025Fonte foto: ANSA
Antonella Clerici, Carlo Conti e Gerry Scotti nella conferenza stampa per Sanremo 2025 nella quale ai tre è stata posta una domanda sull’antifascismo

“Certo, che problema c’è? Siamo nel 2025″ ha risposto il conduttore, per poi precisare di trovare in ogni caso “questa domanda un po’ anacronistica, mi preoccupa di più l’intelligenza artificiale”.

La precisazione di Carlo Conti sull’antifascismo

Carlo Conti aveva comunque chiarito, nella sua risposta, di non dover mai “dimenticare quello che hanno fatto i nostri genitori e i nostri nonni perdendo la vita per permetterci di stare qui a parlare liberamente”.

A distanza di un giorno è però arrivata un’aggiunta ulteriore del conduttore, che nel corso della conferenza stampa odierna ha spontaneamente ripreso l’argomento, dichiarando: “Tutti dobbiamo essere fortemente antifascisti”.

“Quando ho detto che è un tema anacronistico – ha poi concluso Carlo Conti – intendevo dire che nel 2025 questo è un argomento che non dovrebbe essere proprio messo in discussione”.

Le lacrime del conduttore di Sanremo 2025

Parlando poi dei valori della nostra società, della sensibilità necessaria e del rispetto che lui stesso prova per le donne, Carlo Conti si è poi lasciato andare a un momento di commozione in un passaggio nel quale ha ricordato la madre.

“Sono stato tirato su solo dalla mia mamma, dato che mio babbo morì quando avevo 18 mesi – ha detto il conduttore – Era una donna unica, fortissima, ed è per questo che io rispetto così tanto le donne”.

“Mi ha insegnato il rispetto e l’onestà. Faceva un sacco di lavori per tirare su questo zuzzurellone, ma la sera non è mai mancata la tavola apparecchiata anche solo per noi due” ha poi concluso il conduttore, scusandosi anche per aver ceduto a un momento di umanità.

La reazione dell’Anpi

In un post su Facebook l’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha ringraziato Carlo Conti e Gerry Scotti “per aver ribadito il loro antifascismo. Definirsi antifascisti è sempre attuale. Definirsi antifascisti non è mai anacronistico“.

carlo-conti-antifascismo-sanremo-2025 Fonte foto: ANSA
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