"Montella mi mise droga in tasca, 3 anni in carcere": il racconto
Un testimone dell'indagine sui carabinieri di Piacenza: "Botte in caserma, Montella mi mise la droga in tasca e mi arrestarono"
“Mi hanno dato schiaffi, pugni e calci nello stomaco. Montella poi ha messo nella mia tasca un pezzo di fumo e mi ha detto: ‘Tu ora vai in carcere’. Ci sono rimasto per tre anni“. Queste le parole di Hicham Hikim, 34enne marocchino da otto anni in Italia, intervistato da Repubblica.
Hikim ha raccontato di essere stato arrestato il 30 ottobre 2017 da Giuseppe Montella, prelevato da un giardino di Piacenza insieme alla fidanzata italiana e portato in caserma.
Dopo tre anni di carcere e di silenzio, Hikim ha scelto di parlare dopo l’avvio dell’inchiesta di Piacenza. La sua versione dei fatti è, in queste ore, all’attenzione degli investigatori.
Il testimone Hikim e il giorno dell’arresto
Hikim ha spiegato a Repubblica di essere stato avvicinato da Montella e da altri due uomini mentre con la fidanzata stava “fumando una canna” in un parco. Si sono qualificati come carabinieri e li hanno invitati a seguirli in caserma.
Hikim, un precedente per spaccio “anche se non ho mai venduto un grammo di droga”, ha detto poi di essere stato separato dalla compagna una volta in caserma: “Ci hanno perquisito e non hanno trovato niente, se non quella canna. Ero così tranquillo che abbiamo chiesto di andare via”.
Il suo racconto prosegue con la proposta di Montella, che gli avrebbe chiesto di fare qualche nome di spacciatore in cambio del rilascio: “Io gli ho risposto che faccio tutto ma non l’infame e a quel punto hanno cominciato a picchiarmi in tre. Montella, uno pelato e robusto, e un altro con gli occhi azzurri”.
Dopodiché, Hikim avrebbe detto ai carabinieri di non poter essere mandato “in carcere per una canna. Montella però ha messo le mani in tasca e ha preso un pezzo di fumo. E mi ha detto: ‘Questo è il tuo, ora vai in carcere’. Ci sono rimasto per tre anni”.
La vicenda secondo i carabinieri
Il giorno dell’arresto, i carabinieri di Piacenza tennero una conferenza stampa. Dissero che Hikim e la compagna avevano 11 grammi di hashish, venduti a un ragazzo con il passeggino. E che la fidanzata, inoltre, aveva anche un tritaerba e un bilancino di precisione. “Tutte cavolate – la posizione di Hikim -: ve li vedete due ragazzi che, prima di andare al lavoro, vanno in un parco anche con un tritaerba e un bilancino? Che fai, pesi la droga sulla panchina?”.
Hikim ha concluso l’intervista spiegando come abbia trovato il coraggio di parlare solamente ora, “prima avevo paura. Davanti a tutta l’Italia che si è accorta chi erano Montella e quelli della Levante, forse la parola di un ragazzo marocchino può avere un peso contro quella di uomini in divisa“.