Carabinieri di Brescia sequestrano diverse confezioni di Kinder Bueno alla marijuana: malori tra i consumatori
I Carabinieri di Brescia hanno sequestrato diverse confezioni di Kinder Bueno alla marijuana: segnalazioni dai consumatori che hanno accusato malori
Operazione dei Carabinieri di Brescia, che hanno sequestrato diverse confezioni di Kinder Bueno alla marijuana, prodotti illegalmente per essere una copia fedele degli snack originali. L’operazione è avvenuta in seguito alle segnalazioni di diversi consumatori, che hanno accusato dei malori dopo aver fatto uso degli spuntini “pirata”.
- Il sequestro dei Kinder Bueno alla marijuana
- Le confezioni illegali di Kinder Bueno
- La variante “Thc” del Kinder Bueno
Il sequestro dei Kinder Bueno alla marijuana
In seguito alle numerose segnalazioni di diversi consumatori, i Carabinieri di Brescia hanno sequestrato diverse confezioni di un Kinder Bueno “pirata”, prodotto a base di Marijuana.
Le confezioni sequestrate, come riportato da Repubblica, sarebbero quasi identiche a quelle originali, ma ovviamente sono state prodotte all’insaputa dell’azienda dolciaria Ferrero, proprietaria dei prodotti a marchio Kinder.
Le segnalazioni che hanno fatto partire l’indagine che si è conclusa con i sequestri sarebbero arrivate da alcune persone che hanno accusato dei malori dopo aver consumato il prodotto dolciario a base “stupefacente”.
Le confezioni illegali di Kinder Bueno
Il packaging di questi Kinder Bueno illegali si presenta molto simile a quello delle confezioni originali della Ferrero, ma presenta ovviamente alcune differenze.
La confezione ha difatti un logo circolare, simile a quello della serie a cartoni “Looney Tunes”, che presenta però al suo interno la scritta “Thc comida”, tradotto letteralmente dallo spagnolo come “cibo” o “pasto” al Thc.
Sul pacchetto è poi presente la scritta “como nunca has probado” (“come nulla che hai mai provato”), mentre di fianco la scritta centrale “Kinder Bueno” sono riportate le diciture “Thc” e “420”, un indizio evidente per i consumatori di cannabis.
La variante “Thc” del Kinder Bueno
Thc è la sigla del delta-9-tetraidrocannabinolo, il più noto e importante principio attivo della cannabis. La sua presenza all’interno del prodotto dolciario potrebbe aver causato malori ai consumatori dato che, come tutti i prodotti illegali, non c’è alcun tipo di controllo sulla produzione e sulle quantità utilizzate.
Si pensa che la nascita di questo tipo di snack a base di sostanze illegali o psicotrope sia avvenuta in Gran Bretagna, durante il periodo del lockdown per il Covid-19. A quel periodo risalgono difatti numerosi sequestri di dolci contraffatti a base di Marijuana come ovetti Kinder, Mars e caramelle gommose Haribo.
Proprio queste ultime furono protagoniste di un corposo sequestro della Polizia di Liverpool, avvenuto nel 2021, dopo che due 13enne furono ricoverati per aver ingerito i famosi orsetti gommosi modificati con l’aggiunta di derivati della cannabis.