Carabiniere ucciso: la lettera di uno degli americani alla madre
Aveva scritto la missiva per chiederle scusa dopo essere stato scoperto a fare utilizzo di droga
Gabriel Natale Hjorth, uno dei due americani accusati di avere ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega, aveva scritto una lettera di scuse alla madre. La missiva è stata depositata in vista dell’udienza davanti al Riesame, fissata per oggi, a cui i legali del giovane hanno rinunciato.
“Cara mamma, voglio scusarmi ancora per la rissa che ho scatenato… mi pento veramente di quello che ho detto e per il modo in cui mi sono comportato nei tuoi confronti”, scriveva il ragazzo, secondo quanto riportato dall’Agi, dopo che i genitori lo avevano scoperto a fare uso di droghe.
“Nessuno è perfetto e tu mi hai dato una mano più di ogni altro in questa famiglia. Mi dispiace molto aver sottolineato le tue pochissime imperfezioni, specialmente perché io ne ho così tante. Ti amo con tutto il cuore e un giorno te lo dimostrerò completamente”, concludeva.
Il 20enne è accusato in concorso con il connazionale Finningan Lee Elder per l’omicidio del vicebrigadiere, avvenuto a Roma il 26 luglio. Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, i legali difensori del giovane, hanno comunicato questa mattina le motivazioni per cui l’udienza prevista per oggi non è avvenuta.
Fonte foto: Ansa