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Spari alla prima comunione del figlio: carabiniere ferito alla testa

Lite scoppiata per i posti a sedere in chiesa: a farne le spese un carabiniere servizio, presente per assistere alla prima comunione del figlio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Rissa e spari alla prima comunione. Un vicebrigadiere dei carabinieri di 43 anni è stato ferito alla testa, raggiunto da un colpo di pistola esploso durante una lite scoppiata sul sagrato di una chiesa a Santa Maria degli Ammalati, frazione di Acireale, provincia di Catania. L’uomo, intervenuto per sedare la rissa tra due famiglie, non era in servizio.

Spari alla prima comunione del figlio: carabiniere ferito alla testa

Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe scoppiata per i posti a sedere in chiesa: erano stati sorteggiati e il padre di uno dei ragazzi che doveva ricevere la prima comunione era finito in prima fila.

Un collocamento non gradito dalla moglie, dalla quale è separato, né dai familiari della donna, anche perché l’uomo era insieme alla nuova compagna.

Ne sarebbero nati dei contrasti culminati con un primo ‘scontro’ dentro la chiesa, col padre del ragazzo che sarebbe stato schiaffeggiato.

Uscito dalla chiesa, una nuova lite, trasformatasi in rissa: questa volta sarebbe stato il padre del ragazzo a colpire un ex familiare dopo essere stato insultato.

A quel punto il carabiniere, Sebastiano Giovanni Grasso, è intervenuto – nonostante non fosse in servizio – per aiutare i due colleghi che stavano cercando di sedare la lite.

Il 43enne, presente per assistere alla prima comunione del figlio, è stato centrato dal colpo di pistola, che lo ha colpito tra il collo e la testa.

Sui social gira il video estratto dalla diretta Facebook della parrocchia, in cui si sente lo sparo e si vede la reazione dei presidenti all’interno della chiesa.

Spari alla prima comunione: carabiniere 43enne rischia la paralisi

Sebastiano Giovanni Grasso rischia la paralisi perché il proiettile ha invaso anche il canale midollare. Al momento è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale Cannizzaro.

Il 63enne che lo ha colpito, nonno paterno di uno dei ragazzini che doveva fare la prima comunione, è stato arrestato per tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco.

Si è fatto ammanettare dopo aver deposto l’arma. La Procura ne ha disposto la detenzione cautelare in carcere.

carabinieri Fonte foto: 123RF
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