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Canone Rai, Lega e Forza Italia allo scontro: cosa c'è dietro la rottura nell'analisi di Roberto D'Agostino

Dopo il voto di Forza Italia contro l'emendamento per la riduzione del canone Rai voluto dalla Lega, cresce la tensione nella maggioranza. L'analisi di Roberto D'Agostino

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

“Oggi è una data da segnare, perché per la prima volta Forza Italia ha votato con l’opposizione”. Ospite della trasmissione televisiva Otto e mezzo (La7), il giornalista e volto noto della tv Roberto D’Agostino ha detto la sua in merito agli attriti interni alla maggioranza, con lo scontro tra la Lega di Matteo Salvini e il partito guidato da Antonio Tajani al centro delle cronache politiche. La tensione è esplosa dopo l’ultima votazione in commissione Bilancio in merito alla riduzione del canone Rai.

Lo scontro tra Lega e Forza Italia sul Canone Rai

Nella mattinata di martedì 26 novembre, in commissione Bilancio al Senato, Forza Italia ha votato con l’opposizione contro la riduzione del contributo per la tv pubblica da 90 a 70 euro anche per il 2025, un emendamento promosso e fortemente voluto dal Carroccio.

In particolare, come riportato dal Post, i voti favorevoli sono stati 10, mentre i contrari 12. L’emendamento, alla luce dei risultati, non è stato quindi approvato.

Il vicepremier Antonio Tajani durante l’evento “Difesa europea sfide e opportunità”

La misura, rispetto alla quale il ministero dell’Economia aveva dato parere favorevole, è stata sostenuta invece da Fratelli d’Italia. Dopo la votazione la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha cercato di smorzare le polemiche, parlando di banali “schermaglie” e di “niente di serio“.

L’analisi di Roberto D’Agostino

“In due anni di governo Meloni non era mai successo che continue schermaglie portassero Forza Italia a votare con l’opposizione”, ha spiegato D’Agostino nel corso della puntata della trasmissione condotta da Lilli Gruber, andata in onda nella serata di mercoledì 27 novembre.

“Facevano a schiaffi – prosegue il direttore del sito Dagospia – tiravano gli stracci bagnati, ma poi entravano in Parlamento e votavano sempre insieme. Cosa che la sinistra, remissiva com’è, non ha mai fatto. Loro sì. Però oggi è una data da segnare, perché per la prima volta Forza Italia ha votato con l’opposizione. E, di ripicca, la Lega ha votato contro sulla sanità in Calabria”.

Secondo il giornalista, la situazione per Giorgia Meloni inizierebbe a diventare particolarmente “accidentata“, perché la faccenda della Rai che ha portato Tajani a votare contro la sua coalizione non è che “la punta dell’iceberg“.

“Sotto c’è una sorta di mancanza di riconoscenza – conclude D’Agostino – Tajani dice: ‘Ma come, io ho fatto le capriole per far entrare Fitto come vicepresidente esecutivo (nella Commissione Ue, ndr), ho fatto i salti mortali perché Fratelli d’Italia riuscisse a diventare di supporto alla triade che governa la Commissione Ursula. Ho fatto salti mortali per riuscire in qualche modo a dare a Fratelli d’Italia una credibilità europea. E qual è il la ricompensa? Un calcio in c**o?“.

Chi è Roberto D’Agostino

Roberto D’Agostino, nato a Roma nel 1948, è un giornalista, scrittore e personaggio televisivo italiano, noto per il suo stile irriverente e provocatorio.

Ha iniziato come cronista di costume, collaborando con testate quali L’Espresso e Il Messaggero. Nel 2000 ha fondato Dagospia, un sito web diventato punto di riferimento per il gossip, la politica e lo spettacolo, caratterizzato da toni ironici e un taglio sensazionalistico.

D’Agostino è noto anche per il suo passato in televisione, grazie a partecipazioni a programmi cult come Quelli della notte di Renzo Arbore.

Fonte foto: ANSA / IPA

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