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Canio Mazzaro rischia 3 anni per il caso yacht: l'ex compagno di Daniela Santanchè avrebbe eluso il fisco

L'ex compagno di Daniela Santanché rischia 3 anni di carcere: l'ipotesi è che abbia ceduto lo yacht alla Ministra per tentare di eludere il fisco

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Il pm ha chiesto 3 anni di carcere per Canio Mazzaro, ex compagno di Daniela Santanchè, per la vendita “sospetta” del suo yachtUnica“. Mazzaro è imputato per presunto tentativo di evasione fiscale e, oltre alla prigione, rischia anche la confisca dei proventi della vendita. Quando nel 2019 l’imbarcazione era stata ceduta, infatti, si è ipotizzato che la manovra potesse essere un tentativo di eludere il fisco, dopo che Mazzaro aveva ricevuto un avviso di accertamento per debiti.

Canio Mazzaro e il caso dello yacht

La procura ritiene quindi che la cessione dello yacht “Unica” da parte di Canio Mazzaro nasconda in realtà l’obiettivo di negare al fisco parte del suo patrimonio.

Durante l’udienza, il pm Paolo Filippini ha richiesto la pena di tre anni e la confisca di 393 mila euro, corrispondenti al prezzo della vendita. Il presidente della seconda sezione penale del tribunale, Emanuele Mancini, emetterà la sentenza il prossimo 12 giugno.

daniela santanché canio mazzaro yachtFonte foto: IPA

Canio Mazzaro è imputato nel processo legato al caso yacht; per l’ex compagna Daniela Santanché è stata richiesta l’archiviazione

Canio Mazzaro è l’unico imputato nel processo, accusato di sottrazione fraudolenta di beni e dichiarazione infedele dei redditi, dopo che Daniela Santanchè è stata scagionata nelle settimane precedenti.

La vendita dello yacht a una società di Daniela Santanchè

Nel 2019, la barca di Mazzaro fu ceduta a Biofood Italia, società di Santanchè, per poco meno di 400 mila euro. La transazione, secondo la Guardia di Finanza, fu conclusa senza pagamento.

Tre settimane dopo, Biofood cedette lo yacht a Flying Fish Yachting ltd, società maltese, per 393 mila euro. Le indagini suggeriscono che Mazzaro, dopo aver ricevuto un avviso di accertamento per debiti tributari, abbia orchestrato la vendita per nascondere l’imbarcazione al fisco, che secondo il pm Filippini sarebbe stato “l’unico bene aggredibile”.

La difesa dell’avvocato di Canio Mazzaro

L’avvocato Matteo Mangia, difensore di Mazzaro, ha richiesto l’assoluzione affermando che “il fatto non sussiste” e che la contestazione sia comunque “al di sotto della soglia di punibilità”.

Secondo il legale, inoltre, la vendita dell’imbarcazione non è stata simulata e le trattative erano iniziate tre anni prima dell’arrivo delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Il ruolo di Daniela Santanché nella vicenda dello yacht

Daniela Santanchè, da alcuni giorni indagata per il caso Visibilia, aveva ricevuto a sua volta la notifica dell’indagine legata a Mazzaro dalla procura, che però successivamente aveva richiesto l’archiviazione per la ministra di Fratelli d’Italia.

Non sono state individuate prove, infatti, che dimostrassero che Santanchè fosse a conoscenza dell’esistenza del debito fiscale di Mazzaro.

Questa stessa impostazione è stata condivisa dal gip Angela Minerva, il quale ha sottolineato che Santanchè non aveva avuto un ruolo attivo né nell’acquisto né nella successiva vendita dell’imbarcazione “Unica”.

canio mazzaro yacht daniela santanché Fonte foto: IPA
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