Camorra: arrestati i vertici del clan Mazzarella, cartello egemone in numerosi quartieri di Napoli
I reati ipotizzati nei confronti delle tre persone fermate sono di associazione di tipo mafioso in qualità di vertici del noto clan Mazzarella
Duro colpo alla Camorra. Nella mattinata di mercoledì 7 dicembre i Carabinieri hanno arrestato i vertici del clan Mazzarella, cartello criminale egemone in numerosi quartieri di Napoli. Tre le persone fermate: i cugini Michele e Ciro Mazzarella, 38 e 51 anni, rispettivamente figli dei fratelli capiclan Vincenzo e Gennaro Mazzarella, e Salvatore Barile, 38 anni. I tre stavano progettando di scappare all’estero.
Azzerati i vertici del clan
I tre decreti di fermo, riferisce l’agenzia Ansa, sono stati eseguiti nella mattinata di mercoledì 7 dicembre dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinato dal colonnello Christian Angelillo, e della Squadra Mobile di Napoli, diretta dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini.
Dal momento che i tre stavano progettando di fuggire all’estero, la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha deciso di emettere un decreto di fermo ritenendo, appunto, sussistente il pericolo di fuga.
Chi sono le tre persone fermate
Michele Mazzarella ricopriva un ruolo meno importante nel clan rispetto al cugino Ciro e a Barile, ed è stato arrestato a Genova.
I reati ipotizzati nei loro confronti sono di associazione di tipo mafioso in qualità di vertici del noto clan Mazzarella e di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini riguardano il periodo che va dal 2020 al 2022, cioè il periodo successivo alla scarcerazione di Michele Mazzarella.
L’influenza del clan
Il clan gode di un’importante influenza nella città di Napoli e si contrappone all’Alleanza di Secondigliano.
Azzerati i vertici del noto cartello presente a Napoli
Il cartello è presente in in vari comuni della provincia come San Giorgio a Cremano, Portici, Pomigliano e Somma Vesuviana ed è radicato nei quartieri di Forcella e della Maddalena, la loro roccaforte.
Il cartello, tuttavia, gode di una forte influenza anche a San Giovanni a Teduccio, Connolo, Case Nuove, Mercato, Porta Nolana, San Gaetano.
Attesa, nei prossimi giorni, l’udienza di convalida dei provvedimenti di fermo notificati dagli indagati davanti al giudice per le indagini preliminari.
Nel mese di novembre, sempre a Napoli, 11 persone sono state arrestate, fra cui un carabiniere, nell’ambito delle indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia su un presunto giro di usura che si sarebbe verificato nel contesto della camorra.