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Cambio orario, si torna all'ora solare: la data da segnare per portare indietro le lancette dell'orologio

Cambio orario, si passa all'ora solare: nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre le lancette dell'orologio verrano spostate all'indietro. I vantaggi e gli svantaggi

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre si dormirà un’ora in più. In occasione del consueto appuntamento con il cambio orario, infatti, tornerà l’ora solare. Il risultato, da qui fino alla prossima primavera, sarà un’ora di luce naturale in più al mattino, mentre le giornate diventeranno man mano sempre più corte.

Il cambio orario: si torna all’ora solare

Le lancette saranno spostate all’indietro (figurativamente, dato che da anni ormai smartphone e device connessi a Internet provvedono all’aggiornamento automatico), in modo da seguire la luce naturale e l’andamento del sole, adattandosi così al fuso orario dell’Italia.

Il cambio avverrà intorno alle 3 di notte – che diventeranno le 2 – producendo un’ora di sonno in più per tutti.

Un orologio analogico

L’ora solare ci accompagnerà fino al nuovo cambio che avverrà nella primavera dell’anno prossimo, tra il 29 e il 30 marzo, data in cui si tornerà all’ora legale.

I vantaggi

Il cambio dell’ora è un argomento dibattuto da ormai diverso tempo, tra detrattori ed estimatori.

Si discute spesso, infatti, della sua effettiva utilità, motivo per il quale diversi Paesi europei hanno preso in considerazione l’opzione di abolirlo.

I benefici riguardano in primo luogo i consumi energetici: grazie alla luce naturale, infatti, si risparmia sulle bollette.

Stando ai più recenti dati di Terna, nel 2023 il sistema elettrico italiano ha consumato 370 milioni di kw/h in meno proprio grazie a questa misura. Si tratta di un volume pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140mila famiglie, tradotto in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro.

Gli svantaggi

Il rovescio della medaglia è rappresentato da alcuni effetti collaterali.

In particolare, i disturbi del ciclo di sonnoveglia, con difficoltà all’abitudine dei nuovi ritmi e conseguente stanchezza, stress, irritabilità, risvegli notturni e sonnolenza diurna, oltre che alterazioni della concentrazione e dell’umore.

Secondo i dati più recenti, nel nostro Paese circa 1 persona su 3 soffre gli effetti del cambio dell’ora.

Fonte foto: 123RF

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