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Matteo Salvini e Lega contro il tappo della bottiglia, Calenda lo prende in giro ma sbaglia a bere anche lui

Carlo Calenda ha preso in giro Matteo Salvini con un video sui social sulla questione dei tappi attaccati alle bottigliette di plastica, ma ha sbagliato anche lui

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Campagna elettorale a colpi di meme. Lunedì 27 maggio Matteo Salvini, sui suoi profili social, ha condiviso la foto di un uomo che prova a bere – non senza difficoltà – da una bottiglia di plastica col tappo attaccato, come previsto da una norma europea. Il leader della Lega ha scelto questo tema per chiedere agli elettori di votare il Carroccio, per evitare “eco-norme surreali volute da Bruxelles”. Gli ha risposto poco dopo l’omologo di Azione, Carlo Calenda, che ha provato a prendere in giro il ministro dei Trasporti, sbagliando però anche lui a bere dalla bottiglietta, e finendo suo malgrado bersaglio degli utenti social.

La foto pubblicata da Salvini e Lega sulla bottiglia e il tappo

Matteo Salvini ha condiviso sui propri profili social la foto di un uomo che prova a bere dalla bottiglietta di plastica ma, per via del tappo a lei attaccato, finisce col naso schiacciato.

Tantissimi utenti hanno sottolineato l’errore del soggetto, a cui basterebbe girare il tappo per ovviare all’impedimento.

Il video con l’errore di Carlo Calenda

Poche ore dopo Carlo Calenda, leader di Azione, ha pubblicato un video tutorial per spiegare a Matteo Salvini come bere dalla bottiglia.

L’ex ministro va all’attacco usando l’ironia, “una persona normale mette di lato e beve”, tenendo il tappo col dito.

In realtà, anche Calenda sbaglia a maneggiare il tappo: diversi utenti, infatti, hanno risposto al video pubblicando la foto con la procedura corretta, che non prevede la necessità di tenere il tappo con una mano mentre si beve dalla bottiglietta di plastica.

tappo bottiglietta calenda salviniFonte foto: San Benedetto.it
Come bere dalla bottiglia col tappo che non si stacca, spiegato da San Benedetto

La critica a Carlo Calenda

Alcuni utenti, oltre alla questione tecnica, si sono scagliati contro Carlo Calenda rimproverandogli di “porsi allo stesso livello di Salvini abboccando alla polemica”.

E ancora: “Calenda, tra lei e Salvini due bimbi all’asilo“.

Perché i tappi sono attaccati alle bottigliette di plastica

I tappi sono attaccati alle bottigliette di plastica per una direttiva europea, la 2019/904, che ne prevedeva l’obbligo entro il 2024.

Da allora, in tutta Europa, molti utenti si sono lamentati sui social.

È successo anche in Italia, dove la direttiva è entrata in vigore il 14 gennaio 2022, dopo il decreto legislativo 196 dell’8 novembre 2021.

Di fatto è diventata realtà durante il Governo Draghi (febbraio 2021-ottobre 2022), appoggiato da tutte le forze politiche principali (ad eccezione di Fratelli d’Italia), quindi anche dalla Lega di Salvini.

Il recepimento italiano presenta però delle eccezioni, suscitando le proteste di alcuni ambientalisti per via di alcune eccezioni nel caso in cui manchino le alternative e per i prodotti destinati a entrare in contatto con alimenti (come le posate) realizzati in plastica biodegradabile e compostabile.

L’allora ministro Roberto Cingolani, come ricordato da Wired, aveva definito “assurda” la direttiva europea perché “ha dato una definizione di plastica stranissima, solo quella riciclabile. Tutte le altre, anche se sono biodegradabili o additivate di qualcosa, non vanno bene”.

Inoltre, i nuovi tappi di plastica sono solo una delle misure adottate dall’Unione europea: gli imballaggi di frutta e verdura fresca, come riportato da Euronews, i prodotti per la toilette dei mini hotel e i fast food nei ristoranti saranno presto vietati in base a una norma approvata a marzo 2024.

Un problema per l’Italia, che è tra i leader europei nella produzione di plastica, in grado di dare lavoro a centinaia di migliaia di persone e a generare un giro di affari da 30 miliardi di euro (prima del Covid).

tappo-bottiglietta-plastica-calenda-salvini Fonte foto: ANSA
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