Cade il regime in Siria, i ribelli prendono Damasco: giallo su Bashar al Assad, sarebbe fuggito all'estero
I ribelli hanno preso il controllo di Damasco e annunciato la fuga di Assad: il dittatore avrebbe già lasciato la Siria
La fine di un’era. Nella notte tra sabato e domenica i ribelli jihadisti siriani hanno preso il controllo della capitale Damasco, praticamente senza incontrare resistenza da parte dell’esercito e delle forze di sicurezza. Le forze antigovernative hanno dichiarato che la Siria è “libera” e che il dittatore Bashar al Assad ha lasciato la capitale ed è fuggito, ma non si sa ancora dove.
I ribelli siriani entrano a Damasco
Durante la notte tra sabato 7 e domenica 8 dicembre i ribelli che si oppongono al dittatore siriano Bashar al Assad hanno raggiunto la capitale Damasco e ne hanno preso il controllo, dopo una offensiva militare iniziata appena undici giorni fa.
Sui canali televisivi arabi e sui social si vedono video di migliaia di persone che sono scese in strada per festeggiare la fine del regime in Siria dopo 50 anni.
Le forze ribelli sono entrate a Damasco senza incontrare resistenza, perché l’esercito governativo si è ritirato e molte unità hanno semplicemente smesso di combattere.
Cade il regime di Assad in Siria
Con una dichiarazione alla tv pubblica, i ribelli jihadisti di Hayat Tahrir al Sham (HTS), il più forte gruppo militare delle forze antigovernative, hanno annunciato che la Siria è stata liberata dal regime di Assad.
Bbc e Cnn hanno mostrato le immagini della folla festante nel centro di Damasco per la fine della dittatura della famiglia Assad, caroselli di moto e motorini con i cittadini che sventolano bandiere siriane.
Dopo cinquant’anni cade così il dominio assoluto del partito Baath e della famiglia Assad, un regime iniziato con Hafez al Assad e proseguito poi con il figlio Bashar.
Assad fuggito, non si sa dove
Il dittatore Bashar al Assad ha lasciato la capitale ed è fuggito, come hanno annunciato i ribelli antigovernativi. Ma non si sa ancora dove.
Nei giorni scorsi erano circolate voci che fosse già all’estero con la famiglia, in Russia, in Iran o ad Abu Dhabi.