Cadavere di una donna nel lago di Como, un altro corpo nel fiume Adda: indagini in corso
È riaffiorato dal lago di Como il cadavere di una donna di 50 anni, mentre un secondo corpo è stato trovato nel fiume Adda: indagini in corso
Ritrovati due corpi in Lombardia: il cadavere di una donna di 50 anni è riaffiorato dalle acque del lago di Como, mentre il corpo di un uomo, anche lui di circa 50 anni, è stato recuperato sulle sponde del fiume Adda. Indagini in corso per ricostruire quanto accaduto.
Il cadavere nel lago di Como
Nel pomeriggio di oggi – mercoledì 6 novembre 2024 – poco dopo le ore 14 è stato rinvenuto nelle acque del lago di Como, nel territorio di Lecco, al confine con il comune di Abbadia Lariana, il cadavere di una donna di 50 anni, individuato grazie alle segnalazioni di alcuni passanti.
Sul posto, nei pressi del Lungolario Piave 5, sono accorsi i Vigili del Fuoco (giunti via lago), i Carabinieri e il personale medico dell’Areu 118, giunto con un’ambulanza e un’automedica.
I punti nei pressi del lago di Como e del fiume Adda dove sono stati ritrovati i cadaveri di una donna e di un uomo
L’equipe sanitaria accorsa non ha potuto fare nulla per la donna, se non constatarne il decesso. Ancora non è chiara la dinamica né l’identità della 50enne, sul caso indagano i Carabinieri. Come riportato da Il Giorno, l’area del rinvenimento è stata delimitata, e l’ipotesi più accreditata al momento è quella di un gesto estremo.
L’uomo ritrovato nel fiume Adda
Sempre nel pomeriggio di oggi, nel territorio del comune di Paderno d’Adda (alla parte opposta della provincia di Lecco, in direzione del confine con la provincia di Bergamo e quella di Monza Brianza) un secondo corpo è stato rinvenuto dove erano in corso le ricerche per recuperare una persona vista cadere in acqua dal ponte del comune.
Il corpo ritrovato non può essere però quello che stavano cercando i soccorritori, dato che presentava un avanzato stato di decomposizione. Si tratterebbe comunque di un uomo di circa 50 anni, del quale i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Merate stanno cercando di risalire all’identità.
Il corpo è stato individuato mentre i Vigili del Fuoco stavano perlustrando la zona con il gommone (un punto del fiume nel quale sono presenti correnti molto forti, che rendono difficili i soccorsi), mentre in contemporanea l’elicottero Drago perlustrava l’area dall’alto.
Il ritrovamento di un terzo cadavere
E mentre sul luogo del secondo avvistamento (nei pressi di un ponticello nella zona della chiesetta di Santa Maria Addolorata) sono accorsi il personale della Croce Bianca di Merate con un’ambulanza e un’automedica, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco giunti via terra, un mezzo del nucleo SAF e i sommozzatori calatisi dall’elicottero, continuano le ricerche della persona che è stata vista gettarsi in acqua dal ponte San Michele.
È stato però nel frattempo ritrovata una terza persona, l’80enne Natale Butti, scomparso dopo essere uscito per una battuta di pesca nell’Adda.
Le Forze dell’Ordine hanno prima trovato la macchina dell’uomo, e poco dopo il suo corpo, vicino al ponte pedonale tra Calolziocorte e Olginate. L’uomo, che era scomparso ieri, è stato probabilmente stroncato un malore.