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Cacciatore spara al cane di una famiglia al parco di Parabiago vicino Milano. La madre: "Voglio giustizia"

A Parabiago vicino Milano un cacciatore ha sparato a una femmina di Rottweiler a pochi metri dai suoi padroni. Denunciato per uccisione di animali

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Un cacciatore ha sparato a un cane al Parco del Roccolo, nel territorio di Parabiago, a pochi chilometri dalla periferia nord-ovest di Milano. A rimanere uccisa una femmina di Rottweiler di 12 mesi di nome Uma alla quale è letteralmente scoppiato il cranio. L’animale sarebbe stato colpito mentre si trovava a pochi metri dai suoi padroni, fra i quali c’era un ragazzino di 13 anni.

Cane ucciso da un cacciatore a Parabiago

Secondo il racconto della madre del ragazzino, l’uomo “ha sparato in bocca a Uma, dicendo che l’aveva scambiata sulle prime per un animale selvatico“.

“Poi però ha detto che l’ha vista avvicinarsi con la bocca aperta e allora ha sparato”.

Così ha scritto la donna postando uno sfogo su Facebook. “È successo mentre era in un campo a 160 metri dalle case. Mio figlio si è visto la testa del suo cane esplodere”.

“Il cacciatore girava alle 16:30 di domenica senza un giubbotto catarifrangente che lo avrebbe reso visibile a noi, sparando a breve distanza dalle case, ad altezza uomo, a mezzo metro da un ragazzino”.

“Non sono riuscita a guardare la mia amata Uma senza testa e non avrò pace finché non avrò ottenuto la giustizia che merita”, ha concluso la donna.

Chi è il cacciatore

Il cacciatore è un operaio 44enne della zona. Quando i carabinieri l’hanno raggiunto, lui si è difeso sostenendo che di avere fatto fuoco “per difendersi” dal cane “sfuggito” al controllo dei padroni.

Come scrive il Corriere della Sera, l’uomo è stato denunciato a piede libero per uccisione di animali e gli sono stati sequestrati sette fucili da caccia regolarmente detenuti.

La condanna delle associazioni animaliste

Le associazioni animaliste del territorio sono state unanimi nel condannare i fatti e nell’esprimere solidarietà alla famiglia proprietaria del cane.

Si tratta di A.P.A.R Busto, Enpa, Gaia Animali & Ambiente, Lac, Lav, Varese-Busto Arsizio Leal, Leidaa, Earth Odv, Mondo vagabondo Odv, Oipa, Un rifugio sicuro Odv, Vitadacani.

Le associazioni, come riporta Malpensa24, sottolineano come “una simile distanza dalle abitazioni non si può considerare sicura”.

Per tale motivo viene rimarcata la necessità “ormai irrimandabile di vietare la caccia vicino ai centri abitati, come di regolamentare in modo più restrittivo i calendari venatori e i giorni consentiti”.

Cacciatore spara a cane a Parabiago Fonte foto: 123RF
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