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Buttafuori sequestra una 17enne in motel e ne abusa per giorni: condannato a 16 anni in carcere

I due si erano conosciuti in discoteca, i giudici hanno stabilito che il giovane è in grado di intendere e di volere

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il: - Ultimo aggiornamento:

Si è concluso ieri mercoledì 28 settembre il processo nei confronti di Daniel Nuori, di 20 anni, che è stato dichiarato responsabile, dal Tribunale di Viterbo, di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina e lesioni, con l’aggravante della crudeltà.

Buttafuori sequestra una 17enne e la chiude in un motel, dove ne abusa per giorni: i fatti

I fatti – come riportato dal Corriere della Sera – si sono svolti circa due anni fa. Nuori era responsabile della sicurezza in una discoteca di Viterbo. Proprio nel locale conosce una ragazza di 17 anni. Dal momento del primo incontro, il buttafuori inizia a chiedere insistentemente alla ragazza di uscire. La 17enne, alla fine accetta. È l’inizio di un incubo.

Dopo quel primo incontro, infatti, il 20enne riesce a entrare a casa della ragazza, fingendo di essere il suo fidanzato, quindi la convince ad andare con lui in un motel. All’interno della struttura la tiene chiusa e ne abusa per giorni.

Violenza sessuale in un albergo a Viterbo, i sospetti dei genitori dopo i lividi sulle braccia e il silenzio della figlia

I genitori della vittima si accorgono che qualcosa non va: la figlia ha dei lividi sulle braccia ed è diventata silenziosa. Nuori tenta, anche con minacce, di farle mantenere il silenzio, ma alla fine la ragazza crolla e racconta tutto: il buttafuori viene arrestato. È il 2019.

Nel 2020 il ragazzo viene nuovamente arrestato, per un episodio simile a questo che si è verificato nella primavere dello stesso anno.

20enne condannato per sequestro di persona, rapina e lesioni: il processo e la sentenza, sarà detenuto in carcere

La pena disposta nei confronti di Nuori è di 16 anni. Al giovane è stata riconosciuta la capacità di intendere e di volere, quindi sarà portato in carcere.

Il processo, che si è aperto dopo la denuncia della ragazza, ha visto Nuori attendere la sentenza in una struttura protetta. L’istanza con cui il pm ha chiesto di trasferire il responsabile della violenza in carcere, dalla struttura protetta nella quale ha trascorso il tempo durante il processo, è stata in un primo momento respinta, poi è stata accolta.

auto carabinieri Fonte foto: ISTOCK
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