Burioni e Fauci perché sono scettici sul vaccino anti Omicron? La spiegazione a "Che tempo che fa"

Mentre in Italia la diffusione della variante Omicron del coronavirus ha superato ormai quella della Delta, in molti si chiedono se e quando arriverà un nuovo vaccino anti Omicron. Le case farmaceutiche stanno già lavorando in tal senso ma da due virologi arriva uno stop. Si tratta del professor Roberto Burioni e dell’immunologo americano Anthony Fauci che sono intervenuti a “Che tempo che fa” su Rai Tre per spiegare la loro posizione.

Roberto Burioni, la sua posizione sul vaccino anti Omicron

Ospite come di consueto a “Che tempo che fa” per la sua lezione sul coronavirus, il professor Roberto Burioni ha parlato con Fabio Fazio del vaccino anti Covid e si è dimostrato scettico sullo sviluppo di un prodotto specifico per contrastare Omicron.

Il vaccino, ha premesso Burioni, “ha evitato una catastrofe con milioni di morti. Rifiutare il vaccino è irrazionale. Il virus è mutato in modo tale da capire come ingannare il vaccino, ma pare abbia dovuto pagare un prezzo: essere un po’ più buono. Nei vaccinati con 3 dosi sicuramente dà una sindrome che nella gran parte dei casi è estremamente lieve”.

“Il motivo per cui non abbiamo assistito ad una catastrofe senza precedenti con milioni di morti è solo perché la grandissima parte delle persone si è vaccinata – ha aggiunto l’esperto -. Altrimenti sarebbe stata una tragedia inimmaginabile”.

Sull’ipotesi di un vaccino anti Omicron sviluppato ad hoc per questa mutazione, Burioni ha dichiarato: “Se immaginiamo uno scenario in cui ci si deve vaccinare ogni anno come per l’influenza, ha senso ottimizzare il vaccino. Ma bisogna dire che questo vaccino, che c’è ora, sta funzionando in maniera fantastica: la protezione contro la malattia grave, dopo 3 dosi, è altissima”.

Anthony Fauci, cosa pensa del vaccino anti Omicron

Anche Anthony Fauci, nella puntata di domenica 16 gennaio di “Che tempo che fa”, si è mostrato scettico sul vaccino anti Omicron: “Dobbiamo continuare a somministrare quello che abbiamo, e fare i richiami per avere una protezione generale”.

Fonte foto: ANSA

“Se è vero che la sua efficacia diminuisce con la variante Omicron, abbiamo visto che torna a crescere con il richiamo”, ha aggiunto. Quindi, a detta di Fauci, “non possiamo pensare di inseguire ogni variante cercando vaccini diversi, ma anzi puntare a migliorarne uno solo che sia universale e sappia reagire alle varianti”.

Inoltre, ha concluso Fauci, “non c’è garanzia che in futuro il virus diventi un’influenza, anche se sembra che con Omicron ci sia gravità inferiore rispetto alla Delta. Fino a questo momento c’è un virus che ci sta imbrogliando un po’, non solo negli Usa ma anche altrove”.

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