Bufera Dap, si dimette il capo: reazioni dalla Boschi a Salvini
Francesco Basentini, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ha rassegnato le sue dimissioni
In un video pubblicato su ‘Facebook’, il senatore della Lega Stefano Candiani, ricordando le vicende delle scarcerazioni dei boss mafiosi, ha annunciato: “Siamo riusciti a ottenere oggi le dimissioni del direttore del Dap”. Il video è stato pubblicato sul sito di un sindacato della polizia penitenziaria (P.Penitenziaria.it). che, riportandolo, ha dato con il condizionale la notizia delle dimissioni di Francesco Basentini.
Il segretario generale del sindacato di Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, ha poi commenta con alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’: “Basentini si è dimesso e la sua è una scelta da noi condivisa. Speriamo che il ministro scelga il nuovo capo del Dap in continuità con la scelta di Tartaglia come vice, ossia una persona giovane dal curriculum importate”.
Proprio oggi, con una dichiarazione pubblicata sul ‘Foglio’, il responsabile Giustizia del Pd Valter Verini aveva chiesto esplicitamente le dimissioni di Basentini. Dimissioni sollecitate fin dalla rivolta nelle carceri da Italia Viva e ribadite appena qualche giorno fa da Gennaro Migliore.
Dimissioni Basentini: le reazioni politiche dalla Boschi a Salvini
Anche il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato la notizia. Queste le sue parole: “Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. Il ministro Bonafede è il primo responsabile: dimissioni!”.
Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Giustizia, ha dichiarato: “Prendo atto delle dimissioni del capo del Dap Francesco Basentini. Un gesto importante seppur tardivo e che non servirà a riparare i gravi danni che lui e il ministro Bonafede hanno fatto in questi mesi. Le sue dimissioni sono la conferma che Fratelli d’Italia aveva ragione e che si potevano evitare sia i contagi da Covid-19 all’interno dei penitenziari che l’indegno svuota carceri giunto al parossismo di pericolosi boss mafiosi tolti dal 41bis e posti ai domiciliari. Da mesi e per primi, Fratelli d’Italia ha chiesto un gesto di responsabilità a Basentini e al ministro Bonafede. Quello di Basentini finalmente è arrivato. Ci auguriamo che ora anche Bonafede possa avere un sussulto di orgoglio ma l’amore dei 5 Stelle per la poltrona che è oramai noto anche all’elettore grillino, ci fa pensare che il peggior ministro della Giustizia della storia italiana rimarrà incurante a via Arenula”.
Anche Maria Elena Boschi di Italia Viva è intervenuta pubblicamente sulla vicenda: “Le dimissioni di Basentini, seppur tardive, sono una buona notizia per la giustizia italiana. Da settimane chiedevamo che il capo del Dap si assumesse le responsabilità per i tanti, troppi errori compiuti in questi mesi. I numerosi appelli ad agire in favore di una situazione carceraria degna di uno Stato di diritto sono rimasti a lungo inascoltati, portando allo stremo gli agenti di polizia penitenziaria, il personale e le stesse persone detenute. Ora è necessario fare scelte serie e lungimiranti per dare una linea di comando adeguata alla situazione di crisi”.
Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo Pd in commissione Antimafia, ha affermato in una nota: “Le dimissioni di Basentini sono un atto di responsabilità dell’ex capo del Dap. In questi mesi si sono rese sempre più evidenti le difficoltà della struttura preposta a governare il sistema dell’esecuzione penale e questo passo può e deve aiutare il cambiamento e un migliore funzionamento del sistema carcerario. Per il Pd le dimissioni non cancellano la necessità che abbiamo sostenuto in commissione Antimafia più volte: verificare se eventuali scelte sbagliate da parte di chi ha avuto e ha ruoli nella direzione della struttura penitenziaria hanno consentito o favorito la scarcerazione di tanti boss”.