Bucha, trovata stanza delle torture: la scoperta nel seminterrato di un ospedale pediatrico
A Bucha è stata trovata una stanza delle torture: cosa hanno scoperto le forze ucraine nel seminterrato di un sanatorio locale per bambini.
Dopo la scoperta di decine di cadaveri nelle aree liberate attorno a Kiev, le forze ucraine hanno trovato una stanza dedicata alle torture a Bucha. La notizia è stata riportata dall’agenzia ‘Unian’. Intanto, è scambio di accuse tra Ucraina e Russia.
La stanza delle torture trovata a Bucha
L’esercito ucraino ha trovato una stanza delle torture a Bucha, con i corpi di 5 civili che sarebbero stati torturati e uccisi dalle forze russe che occupavano la città. La stanza era situata nel seminterrato di un sanatorio locale per bambini.
Bucha, trovata stanza delle torture: il commento di Di Maio
La notizia del ritrovamento di una stanza delle torture a Bucha è stata commentata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
A margine della missione diplomatica a Zagabria, come riporta il ‘Corriere della Sera’, Di Maio ha detto: “La stanza della tortura è una vergogna mondiale. Stiamo vedendo immagini terrificanti, a Bucha sono stati commessi orrori contro il popolo ucraino, contro civili indifesi”.
Il ministro ha poi aggiunto: “L’Italia garantirà ogni necessario supporto alla Corte Penale Internazionale anche tramite l’Unione europea per l’accertamento di questi crimini e dei loro responsabili. Alla guerra di Putin, che condanniamo fermamente, va messa fine, serve subito una de-escalation. Stiamo tutti condannando, senza se e senza ma, queste atrocità”.
Carcasse di automobili e rottami lungo il tragitto della strada tra Irpin a Bucha.
Bucha, scambio di accuse tra Russia e Ucraina
La Russia, intanto, continua a negare responsabilità per il massacro di Bucra. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha fatto riferimento a un “falso attacco” inscenato da Kiev, aggiungendo che le “provocazioni” dell’Ucraina a Bucha sono ”una minaccia per la sicurezza internazionale”. Secondo Lavrov, si tratta di “una messa in scena dell’Occidente e dell’Ucraina sui social network”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito i militari russi “macellai, assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori”, ma ha anche aggiunto che “i negoziati con la Russia vanno avanti perché l’Ucraina deve avere la pace. Siamo in Europa nel ventunesimo secolo. Continueremo gli sforzi sia diplomatici che militari”.
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