Bucha, chi ha commesso il massacro dei civili ucraini: le accuse contro l'unità 51460 e il suo colonnello
Gli attivisti di InformNapalm avrebbero individuato i responsabili dei crimini di guerra commessi nei sobborghi di Kiev
Risalire ai responsabili del massacro di Bucha non potrà essere un’operazione semplice. Le immagini satellitari dell’azienda americana Maxar Technologies rivelerebbero che i primi scavi di fosse comuni nella cittadina sarebbero cominciati il 10 marzo. Ma le indagini indipendenti, evocate da più parti a livello internazionale, dovranno ricostruire le date delle morti dei civili ai sobborghi di Kiev e stabilire tramite le analisi scientifiche se siano stati uccisi a freddo o nel corso dei combattimenti avvenuti in quella zona dell’Ucraina. Fonti ucraine hanno però puntato il dito verso un battaglione dell’esercito russo proveniente dall’estrema Siberia.
Bucha, chi c’è dietro il massacro dei civili ucraini: le ipotesi
Secondo le ricostruzioni degli attivisti di InformNapalm, dietro i crimini di guerra di Bucha ci sarebbe l’unità 51460, guidata dal tenente colonnello russo Omurekov Azatbek Asanbekovich.
Si tratta della 64esima brigata di artiglieria motorizzata arrivata in Ucraina dal villaggio di Knyaze-Volkonskoye, nel territorio di Chabarovsk, oltre la Cina e la Corea del Nord.
Il collettivo di volontari internazionali InformNapalm è arrivato a questa ipotesi analizzando la lista delle unità di Mosca che hanno combattuto nella zona a nord-ovest della capitale ucraina, attraverso le indagini di tutti i dati e immagini disponibili.
Le sepolture nell’area di Bucha
Bucha, chi c’è dietro il massacro dei civili ucraini: le accuse contro il colonnello Asanbekovich
Sulla scorta di queste conclusioni, gli investigatori appartenenti al progetto hanno raccolto e pubblicato le informazioni sul colonnello Asanbekovich e le immagini dei soldati che sventolano una bandiera della repubblica di Sacha, conosciuta anche come Jacuzia, nella Siberia nord orientale.
“Siamo riusciti a trovare anche l’indirizzo di casa del boia russo“, hanno scritto gli attivisti di InformNapalm, diffondendo su Telegram email e il numero di telefono Asanbekovich, poi cancellati dal social, dicendosi anche pronti a rendere pubblici tutti i nomi di “questi assassini e stupratori”.
Bucha, chi c’è dietro il massacro dei civili ucraini: la lista delle unità russe
Queste informazioni sono state estrapolate dalla lista stilata da comando ucraino sui circa 120mila soldati russi presenti nella zona a nord-ovest di Kiev, devastata dai combattimenti, dalla quale le forze di Mosca si sono ritirate negli ultimi giorni.
Secondo gli osservatori, nell’area erano presenti anche carristi della Guardia (36esima armata del distretto dell’Estremo Oriente russo) ed elementi del 331esimo Reggimento parà della 98esima divisione aerotrasportata.
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