Bruxelles, scontri tra polizia e manifestanti durante un corteo contro le nuove misure anti Covid
Scontri tra manifestanti davanti alla sede del Parlamento: perché è nata la protesta e chi ha partecipato al corteo
Scontri a Bruxelles, capitale del Belgio, durante la manifestazione contro le misure sanitarie per il Covid. La protesta, partita alle 13, è stata portata avanti da circa 8 mila persone. La scintilla è scoccata quando il corteo ha raggiunto il suo punto di arrivo, vicino a Place Schuman, davanti alla sede del Parlamento europeo.
Bruxelles, due settimane fa la maxi protesta: polizia impreparata
Due settimane fa, la polizia era rimasta sorpresa dalla portata della mobilitazione contro le restrizioni sanitarie che aveva riunito 35 mila persone sempre a Bruxelles.
Domenica 5 dicembre, pertanto, sono stati mobilitati tanti agenti antisommossa nel quartiere europeo che ospita le istituzioni dell’Ue. Diverse strade sono state bloccate con recinzioni e filo spinato.
La protesta è nata perché venerdì il Governo belga ha annunciato ulteriori restrizioni, tra cui:
- la chiusura delle scuole materne e primarie anticipata ad una settimana prima di Natale;
- la mascherina obbligatoria dai 6 anni;
- limite d’ingresso negli eventi pubblici al chiuso: massimo 200 persone;
- chiusura di bar e ristoranti alle 23 (misura già in vigore, ma confermata).
Bruxelles, scontri tra polizia e manifestanti durante un corteo contro le nuove misure anti Covid
Quando il corteo si è fermato per lasciare spazio agli interventi dal palco, alcune persone ha cominciato a lanciare oggetti e fumogeni contro la polizia, che ha risposto con idranti e lacrimogeni.
Alla manifestazione, che fino a questo momento era stata pacifica, stavano partecipando anche vigili del fuoco e infermieri, molti dei quali preoccupati per un possibile obbligo vaccinale.
Alcuni manifestanti hanno cercato di sfondare la barriera a protezione delle sedi delle istituzioni dell’Unione europea: secondo i media locali ci sarebbero stati diversi arresti.
La manifestazione si è chiusa intorno alle 17.
Slogan e cartelli: spunta anche una stella di David
Tra gli slogan più usati, “libertà, libertà”. Concetto ripreso anche da diversi striscioni con la scritta: “Uniti per la nostra libertà, i diritti e i nostri figli“.
Tra i cartelli anche uno con il simbolo della stella di David.
Qualche giorno fa un tribunale della Baviera ha stabilito che i no-vax tedeschi che indosseranno simboli usati nella Shoah, come la stella di David, stabilendo un’analogia impropria con le vittime del nazionalsocialismo, potranno essere perseguiti dalla giustizia.