,,

Bruno Pizzul morto a 86 anni, il ricordo dei giornalisti da Enrico Varriale a Marino Bartoletti

La morte di Bruno Pizzul ha suscitato un moto di cordoglio. Molti i messaggi di stima e d'affetto da parte dei suoi colleghi telecronisti e giornalisti sportivi

Pubblicato:

Il calcio ha perso la sua voce più caratteristica: Bruno Pizzul è morto a 86 anni all’ospedale di Gorizia, dove era ricoverato da un paio di settimane. Molti i messaggi di cordoglio per la scomparsa del decano dei telecronisti italiani: a piangerlo persone comuni, ma anche politici, attori e i colleghi giornalisti sportivi.

I colleghi ricordano Bruno Pizzul

Così scrive su X Enrico Varriale, giornalista, conduttore televisivo ed ex vicedirettore di Rai Sport:

“La morte di Bruno Pizzul è un grande dispiacere per tutti quelli che sono cresciuti ascoltando la sua inconfondibile voce. Per me, che ho condiviso con lui tante trasferte in giro per tutto il mondo, il dolore si associa ai dolci ricordi di un uomo indimenticabile”.

“Ciao, Bruno. Delicata, bellissima, potentissima voce che sei entrata nelle case degli italiani. Sei stato un maestro per chi ha voluto fare di questa passione, il calcio, un mestiere”, è il ricordo di Gianluca Di Marzio di Sky Sport.

Riccardo Cucchi fa una tenera confessione: “Che dolore carissimo Bruno. Tu non lo sapevi, ma prendevo appunti mentre ti ascoltavo”.

Alessandro Antinelli di Rai Sport esalta Bruno Pizzul per le sue competenze professionali e per le qualità umane, pubblicando una foto del giovane Pizzul in veste di calciatore: “Una grande persona. Un grande conoscitore di calcio. Rip”.

“La competenza, la sobrietà, la signorilità, il sorriso. La voce”, ha scritto su X Donatella Scarnati di Rai Sport:

“Stamattina è tutto molto brutto. Grazie per le emozioni, i consigli e l’amicizia”, ha scritto su Instagram Pierluigi Pardo:

“Tra le persone che ho incontrato e che mi hanno aiutato in questo mestiere ci sei sicuramente tu, caro Bruno! La voce delle nostre partite! Con te il calcio è stato ancora più bello ed emozionante. Abbraccio forte la tua famiglia e grazie per tutto quello che mi hai insegnato”, ha scritto Simona Ventura:

Fra chi conosceva meglio Bruno Pizzul c’era certamente Marino Bartoletti, che ha esaltato la bravura del collega, specificando come fosse entrato in Rai per concorso:

“La morte di Bruno Pizzul fa male. Ma proprio male. Per chi, come me, ha diviso una buona parte della sua vita con lui, ma anche per chi ha avuto la fortuna di godere – dall’altra parte dello schermo – del suo essere gentiluomo in ogni cosa che ha fatto. Era stato assunto in Rai per concorso: cioè perché era BRAVO. Trasmetteva competenza e sentimenti, non chiacchiere e numeri. Avrebbe compiuto 87 anni fra tre giorni. Ha voluto andarsene nel suo amato Friuli. Mandi, gigante buono”.

Ai messaggi di cordoglio per la morte di Bruno Pizzul si sono aggiunti anche numerosi politici fra i quali Salvini, Conte, Tajani, Zaia e Fontana.

Da calciatore a telecronista

Bruno Pizzul non nasce come giornalista sportivo e telecronista, ma come calciatore: negli anni giovanili aveva esordito nella squadra parrocchiale di Cormons in Friuli, la Cormonese, per poi passare al gioco professionistico in Pro Gorizia, Catania, Ischia, Udinese e Sassari Torres. La sua carriera da centrocampista venne però stroncata da un infortunio al ginocchio.

Da qui l’idea di studiare Giurisprudenza e tentare il concorso in Rai, vinto nel 1969.

Al lavoro come giornalista fino all’ultimo

Negli ultimi anni era tornato a vivere in Friuli. Fino a poco prima di venire ricoverato all’ospedale di Gorizia, Bruno Pizzul aveva continuato a collaborare con il quotidiano Messaggero Veneto e con altre testate, anche televisive e radiofoniche.

Morto Bruno Pizzul Fonte foto: IPA
,,,,,,,,