Brindisi, salva le figlie in difficoltà tra le onde ma muore in mare: aveva 47 anni
Tragedia in provincia di Brindisi, dove un papà di 47 anni ha perso la vita dopo aver salvato le due figlie in alto mare. Inutili i soccorsi
Si è tuffato in mare per salvare le due figlie gemelle di 11 anni in difficoltà tra le forti correnti, ma ha avuto un malore ed è morto. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di oggi, sabato 18 giugno, in località Forcatella, nella provincia di Brindisi. A perdere la vita è stato un uomo di 47 anni di Bari.
- Morto in mare per salvare le figlie: cosa è successo
- Soccorsi inutili
- Indagini in corso
- Il pericolo del maestrale
Morto in mare per salvare le figlie: cosa è successo
Per la famiglia della vittima doveva essere una normale giornata di relax in una caletta tra Torre Canne e Savelletri, dove l’acqua è arginata dagli scogli. A causa del rafforzamento del maestrale sulla costa, si è tuttavia tramutata in un incubo.
Il forte vento non ha fatto altro che agitare il mare improvvisamente, proprio mentre le due bambine facevano il bagno. Ad un certo punto le undicenni hanno così iniziato ad avere difficoltà nel tornare in riva.
La località Forcatella, dove si è consumata la tragedia
Il loro papà, dopo essersi accorto del pericolo, non ha esitato nemmeno un istante e si è subito tuffato in acqua. Non senza fatica, è riuscito a raggiungerle e a metterle in condizione di raggiungere il bagnasciuga, dove le aspettava la madre. L’uomo tuttavia è rimasto succube delle onde.
Soccorsi inutili
Alcuni dei bagnanti presenti sulla riva, vedendo il papà delle bambine annaspare, si sono tuffati per aiutarlo, ma quando lo hanno raggiunto era troppo tardi.
Il corpo riportato sul bagnasciuga era già privo di vita. Nemmeno il personale sanitario del 118 ha potuto fare qualcosa: tutti i tentativi di rianimazione sono risultati vani.
La tragedia si è consumata sotto gli occhi delle sue figliolette e di sua moglie, e di tutte le altre persone presenti in quegli istanti terribili sulla spiaggia.
Indagini in corso
Secondo le prime indiscrezioni a causare la morte del coraggioso papà è stato un infarto derivato dall’eccessivo sforzo nella nuotata.
Al momento non è escluso però che possa avere anche ingerito troppa acqua, che avrebbe potuto provocarne l’annegamento.
Adesso saranno le indagini a ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia. Sul posto sono intervenuti sia gli uomini della Capitaneria di Porto che i carabinieri.
Il pericolo del maestrale
Secondo quanto si apprende dai media locali, nel corso della giornata il maestrale ha messo a dura prova anche altri bagnanti della zona.
A pochi chilometri da Forcatella un’altra persona ha infatti rischiato di morire in mare: come raccontato dal Messaggero, un uomo stava facendo il bagno in località Rosa Marina e soltanto l’intervento del bagnino ha evitato il peggio.