Rischio botulino nella zuppa con farro e verdure ritirata dai supermercati Eurospin: il lotto richiamato
Rischio di presenza di botulino nella zuppa di farro e verdure, richiamate confezioni in vendita all'Eurospin: tutte le confezioni ritirate
Il Ministero della Salute ha ritirato dai supermercati Eurospin un lotto di zuppa al farro e verdure, Foglia Verde, per rischio microbiologico. Il motivo del richiamo è “la presenza di Clostridi produttori di tossine botuliniche”.
- Qual è il lotto con i Clostridi
- Cosa fare se si è acquistata una confezione del lotto
- Cosa sono i Clostridi
- Cos’è il botulino
- I sintomi del botulismo alimentare
Qual è il lotto con i Clostridi
Il Ministero della Salute, nella sua nota informativa diramata il 30 aprile, ha spiegato che il lotto della zuppa ritirato è il numero:
- L124110.
Si tratta di un lotto prodotto da Ortomad – La linea verde Spa, nello stabilimento di Manerbio, in provincia di Brescia.
Una delle confezioni di zuppa di farro e verdure ritirate
La data di scadenza delle confezioni interessate, tutte da 620 grammi, è fissata al 9 maggio 2024.
Cosa fare se si è acquistata una confezione del lotto
In caso di acquisto di una delle confezioni richiamate, il Ministero della Salute consiglia di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per la sostituzione o il rimborso.
Cosa sono i Clostridi
Come riferito dal sito dell’Istituto superiore di sanità (Iss), il Clostridium botulinum è il microrganismo più noto tra i clostridi produttori di tossine botuliniche.
I clostridi possono trovarsi sul suolo, nei sedimenti marini, nel pulviscolo atmosferico e negli alimenti.
Esistono 6 tipi di botulino:
- alimentare;
- da ferita;
- infantile (relativo alla colonizzazione dell’intestino dei lattanti sotto l’anno di vita);
- da colonizzazione intestinale dell’adulto;
- iatrogeno (errata somministrazione a scopo medico);
- da inalazione.
Cos’è il botulino
Come spiega l’Iss, il botulismo è una malattia neuro-paralitica causata dalle tossine dei clostridi produttori di tossine botuliniche.
La malattia prende il nome dal termine latino botulus (salsiccia) perché la sua descrizione fu associata inizialmente al consumo di salsicce preparate in casa.
Tuttavia, almeno in Italia, la maggior parte dei casi di botulismo è correlata al consumo di prodotti di origine vegetale.
I sintomi del botulismo alimentare
I sintomi del botulino più comuni sono:
- disturbi alla vista;
- dilatazione delle pupille;
- difficoltà a mantenere aperte le palpebre;
- difficoltà nell’eloquio;
- difficoltà di deglutizione;
- secchezza della bocca;
- stipsi;
- ritenzione urinaria.
I sintomi del botulismo alimentare compaiono generalmente nell’arco di 24-72 ore.
Nelle forme più gravi si manifesta anche l’insufficienza respiratoria.
In caso si sospetti di essere vittima dell’intossicazione è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso.