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Bottiglie di plastica rivoluzionate nel 2025, dopo il tappo attaccato un'altra legge obbliga le aziende

La direttiva europea SUP stabilisce che entro quest’anno le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di materiale riciclato

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Il 2025 sarà un anno di cambiamento per le bottiglie di plastica. Come accaduto per la decisione di fissare il tappo alla bottiglia, anche questa volta la novità è stata introdotta dall’Unione europea. Quest’anno, infatti, le bottiglie di plastica dovranno essere composte almeno per il 25% da plastica riciclata. Una regola pensata per ridurre l’inquinamento e favorire il riciclo della plastica.

Bottiglie di plastica con materiale riciclato

Tutte le aziende che producono bottiglie di plastica con capacità fino a 3 litri saranno obbligate a utilizzare almeno il 25% di materiale riciclato.

Di fatto, si tratta di un cambiamento che non va a incidere sulle abitudini dei consumatori, ma è pensato per ridurre l’impatto ambientale della filiera della plastica. Anche se non è escluso che questa novità, che riguarda le aziende produttrici, possa portare dei leggeri rincari sul costo finale delle bevande.

bottiglie di plastica inquinamento

Bottiglie di plastica 2025: cosa cambia per i consumatori

La presenza di plastica riciclata potrebbe provocare un cambiamento nella colorazione delle bottiglie di plastica, che in alcuni casi potrebbero apparire leggermente più scure o giallastre. Già da qualche anno diversi produttori di bottiglie di plastica avevano già deciso di utilizzare materiale riciclato in modo da ridurre l’impatto sull’ambiente.

Come noto, le bottiglie di plastica possono avere conseguenze devastanti sull’ambiente se non vengono riciclate. La plastica monouso finisce nei nostri mari, dove dopo anni di esposizione agli agenti atmosferici si riduce in minuscole particelle che, ingerite dai pesci, rientrano nella catena alimentare e finiscono nei nostri piatti.

Una bottiglia di plastica non biodegradabile impiega dai 10 ai 30 anni per degradare in mare. Il consiglio migliore, visto anche che il materiale usato per realizzare le bottiglie di plastica (PET) può rilasciare sostanze pericolose per i liquidi contenuti se esposto al sole, è quello di usare borracce in acciaio inossidabile o vetro.

La direttiva europea SUP sulla plastica

Per questa serie di ragioni l’Unione europea ha messo a punto la direttiva 904 del 2019, nota anche come SUP (Single Use Plastic), pensata in particolare per ridurre l’impatto ambientale delle bottiglie monouso.

La regola più nota contenuta nella direttiva sulle bottiglie di plastica è senza dubbio quella sul tappo obbligatoriamente attaccato alla bottiglia, criticata anche da politici come Matteo Salvini e Gianni Alemanno. Ma il cuore della direttiva riguarda l’obiettivo di riciclare il 90% delle bottiglie di plastica monouso entro il 2029, passando per una quota intermedia del 77% entro il 2025.

E sempre quest’anno, per favorire il meccanismo di riciclo, le bottiglie di plastica dovranno essere composte da almeno il 25% di plastica riciclata, percentuale che salirà al 30% entro il 2030. Un impegno, quello per la riduzione dell’impatto ambientale della plastica, che vede in prima linea il Ministero dell’Ambiente, che ha messo a punto un decalogo.

bottiglie-plastica Fonte foto: 123RF
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