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Boris Johnson, due ministri chiave lasciano: ora il governo è appeso a un filo

L'esecutivo di Boris Johnson travolto da un terremoto politico: si dimettono due ministri, possibilità di elezioni anticipate

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’esecutivo di Boris Johnson trema di nuovo. Stavolta, il terremoto politico in corso potrebbe a breve abbattere il governo in carica e portare il Paese a elezioni anticipate. Con una lettera resa pubblica anche su Twitter, si è dimesso Rishi Sunak, cancelliere dello scacchiere – ossia il ministro delle finanze.

Il governo di Boris Johnson perde pezzi

“L’opinione pubblica si aspetta giustamente che il governo sia condotto in modo corretto, competente e serio – ha dichiarato Sunak – riconosco che questo potrebbe essere il mio ultimo incarico ministeriale ma credo valga la pena lottare per questi standard ed è per questo che mi dimetto”.

Il passo indietro di Sunak è giunto dopo quello di un altro big della maggioranza di governo, vale a dire il ministro della salute Sajid Javid.

Lo strappo di Rishi Sunak

Lo strappo di Sunak è una vicenda di non poco conto. Il politico è considerato una figura di spicco all’interno dei Conservatori britannici nonché possibile rivale di Boris Johnson.

Le sue dimissioni, come riferiscono i media d’oltremanica, possono essere scaturite da una differente visione economica rispetto al premier. A pesare ancor più, potrebbe però essere stato lo scandalo Partygate che ha portato ai minimi storici la credibilità e la popolarità del primo ministro.

“Sono sempre stato leale con te – ha spiegato Sunak rivolgendosi a Johnson – ti ho sostenuto quando sei diventato leader del partito, ho rispettato il forte mandato che hai ricevuto dal popolo nel 2019. Quando sono stato in disaccordo con te in privato, ti ho sostenuto in pubblico. Entrambi vogliamo tasse basse, crescita economica ma ciò può essere raggiunto se siamo preparati a lavorare duramente e a fare sacrifici e prendere decisioni difficili”.

Le dimissioni del ministro Sajid Javid hanno avuto toni ancor più decisi: “I conservatori al loro meglio sono visti come decisori ostinati, guidati da valori forti. Forse non siamo sempre stati popolari, ma siamo stati competenti nell’agire nell’interesse nazionale. Purtroppo, nelle circostanze attuali, il pubblico sta concludendo che ora non siamo né l’uno né l’altro”.

L’opposizione invoca le elezioni anticipate

L’esecutivo adesso andrà incontro a un periodo di ‘turbolenze’. Per Boris Johnson sarà difficile mantenere il controllo. Naturalmente l’opposizione laburista, per bocca di Keir Starmer, ha già cominciato a rumoreggiare e a domandare elezioni anticipate. “Il governo sta crollando”, ha chiosato Starmer.

Fonte foto: ANSA

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