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Bonaccini si candida a segretario del Pd: l'annuncio del presidente della Regione Emilia Romagna

L'annuncio del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini sulla sua intenzione di candidarsi a nuovo segretario del Partito Democratico

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Stefano Bonaccini, attuale presidente della Regione Emilia Romagna, ha ufficializzato la sua candidatura a nuovo segretario del Pd.

L’annuncio di Stefano Bonaccini

Parlando nel suo circolo di Campogalliano, nella provincia di Modena, Stefano Bonaccini ha annunciato: “Ho creduto di dovervi parlare in questa riunione di circolo perché ho deciso di candidarmi a segretario del Partito Democratico nazionale“.

Poi ha aggiunto: “Mi è parso giusto dirlo prima di tutto a voi e dirlo qui. Cioè agli iscritti del mio circolo, ai compagni e alle compagne, agli amici, nel mio comune. Peraltro, io sono nato proprio lì davanti, in questa piazza”.

BonacciniFonte foto: ANSA

Stefano Bonaccini.

Il Pd secondo Stefano Bonaccini

Nel corso del suo discorso a Campogalliano, Stefano Bonaccini ha detto: “Sono consapevole di come il Pd sia necessario per la stessa qualità democratica del Paese, rappresentando ideali e valori alternativi alle posizioni più conservatrici e alle derive populiste o sovraniste. Di una cosa sono sicuro: se, come credo, in gioco per la prima volta da quando è nato c’è la vita stessa del nostro partito, e non la mia candidatura o il mio destino personale (di quello chissenefrega), allora ne vale senz’altro la pena. Comunque vada. Io sono il più convinto che ci sia tanto da fare e da rigenerare, ma dico subito che non basterà un congresso: ci aspetta una traversata nel deserto“.

Secondo il presidente dell’Emilia Romagna, il compito è quello di “far tornare a essere il Pd un grande partito popolare, radicato nella società, a vocazione maggioritaria, perno di un nuovo centrosinistra capace di battere la destra nelle urne alle prossime elezioni”.

Bonaccini ha aggiunto: “Abbiamo davanti 5 anni di opposizione, ma tra 5 anni dovremo, insieme, aver costruito un Pd che vince. Che vince nelle urne e non governa per alchimie nate in Parlamento. La stagione in cui si sta al governo, anche se non si vince, è finita. Io credo l’abbiamo anche pagata”.

Il pensiero del candidato alla segreteria del Pd: “Definire e saper comunicare la propria identità è essenziale, altrimenti le persone non ti riconoscono più. Dobbiamo ritrovare anche la semplicità del messaggio e del linguaggio per dire chi siamo, chi vogliamo rappresentare, quale idea di società abbiamo. Un militante di destra o del Movimento 5 Stelle impiega 10 secondi, a noi a volte non bastano 20 minuti. Ho il massimo rispetto per le altre forze di opposizione e, una volta che avremo definito meglio la nostra identità, ci occuperemo anche da alleanze. Ma non vogliamo delegare ai 5 Stelle di rappresentare loro da soli la sinistra, così come al Terzo polo di rappresentare da soli i moderati: il Pd nasce come partito di centrosinistra e questo spazio adesso ce lo andiamo a riprendere“.

Quale destino per l’Emilia Romagna?

Annunciando la sua candidatura a segretario del Pd, Bonaccini ha comunque confermato l’intenzione di proseguire nel suo ruolo di presidente della Regione Emilia Romagna: “Continuerò a fare da presidente della Regione Emilia-Romagna, fino alla fine del mandato”, ha dichiarato.

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