Bombe su chiesa ortodossa a Gaza fanno strage, l'esercito di Israele ammette di aver colpito un "muro vicino"
L'esercito israeliano ha ammesso di aver colpito con un raid aereo un edificio accanto alla chiesa ortodossa di Gaza: nel bombardamento sono morti almeno 17 civili
Nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 ottobre un raid aereo israeliano ha colpito la chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza, nel bombardamento sono morte almeno 17 persone. Secondo quanto riferito dalla Caritas internazionale, all’interno della struttura c’erano circa 500 persone, in gran parte famiglie cristiane che si erano rifugiate lì dopo l’0rdine di evacuazione lanciato da Israele agli abitanti della parte Nord della Striscia.
Il patriarcato ortodosso di Gerusalemme, a cui fa capo la chiesa, ha parlato in un comunicato di un “crimine di guerra che non può essere ignorato”. In giornata l’esercito israeliano ha ammesso di “aver colpito un muro vicino” alla chiesa in un attacco aereo, diffondendo un video dell’attacco.
Secondo quanto riferito, l’aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando di Hamas, il raid ha fatto crollare il muro di un edificio adiacente alla chiesa, che ha poi danneggiato la chiesta stessa. “Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l’incidente”, ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.