Bologna, focolaio in una scuola da prof non vaccinata: 300 in dad
In una scuola di Bologna è scoppiato un focolaio di Covid che ha costretto 300 alunni a casa. Il contagio sarebbe partito da una prof non vaccinata
Focolaio di Covid in un istituto comprensivo di Bologna, dove quattro classi sono in quarantena e otto in sospensione dell’attività didattica nell’attesa del tampone. Secondo quanto riporta l’edizione locale del Corriere della Sera, 300 alunni sono in dad. A risultare positive al Covid-19 sarebbero circa una decina di persone, mentre all’origine della catena di contagio ci sarebbe una professoressa non vaccinata, con un Green pass ottenuto col tampone.
Secondo quanto si apprende, nessuno dei contagiati avrebbe sintomi gravi. Tuttavia l’episodio ha causato grossi disagi nell’economia della didattica, oltre che alle famiglie e agli studenti che hanno perso ore di lezione.
Se una parte degli studenti vaccinati potrà rientrare a scuola dopo una settimana di quarantena e un tampone negativo, altri sono ancora in attesa dell’esito del tampone per sapere se dovranno mettersi in quarantena o potranno tornare in aula.
Fonti sanitarie avrebbero confermato al Corriere di Bologna che il contagio sarebbe partito da una docente non vaccinata, che insegna proprio nelle quattro classi in quarantena. Da lei il contagio potrebbe essere stato trasmesso anche ad altre due insegnanti, vaccinate e munite di Green pass, che insegnano nelle altre otto classi sospese e in attesa del tampone.
La situazione, secondo l’Ausl, sarebbe “sotto controllo“. Dei 300 alunni in didattica a distanza, “un centinaio è in quarantena, i vaccinati potranno rientrare presto se il loro tampone risulterà negativo”, ha spiegato al Corriere la dirigente dell’istituto.
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