Bob Dylan, gravi accuse: "Abusò di me 12enne". La replica del Nobel

Bob Dylan, 81 anni, è stato citato in giudizio, a distanza di oltre 50 anni dai presunti fatti. La leggenda del cantautorato a stelle e strisce nonché premio Nobel per la letteratura è stato citato in tribunale in una causa in cui gli viene mossa l’accusa di aver somministrato droga e alcol a una dodicenne per poi abusarne diverse volte, alcune anche nel suo appartamento al Chelsea Hotel. I fatti risalirebbero al 1965. La notizia è stata riportata dai media statunitensi.

L’azione legale contro il ‘Menestrello’ è stata portata davanti alla corte suprema di Manhattan dalla presunta vittima, una donna che oggi ha 68 anni ed è stata identificata soltanto con le iniziali (J.C.), la quale afferma di aver subito effetti emotivi permanenti e di essere ricorsa a cure mediche.

In particolare, J.C. chiede danni non specificati e un processo con giuria contro Dylan per le accuse tra l’altro di aggressione, percosse e inflizione di stress emotivo, le cui conseguenze l’avrebbero portata a cercare cure mediche in più occasioni.

La causa è stata depositata alla vigilia della scadenza dei termini previsti da una legge dello stato di New York, che permette alle vittime di abusi durante l’infanzia di costituirsi in giudizio contro i loro carnefici a prescindere da quanto vecchi sono i fatti denunciati. Un portavoce del cantautore ha replicato che “questa accusa vecchia di 56 anni è falsa e sarà vigorosamente contestata”.

Fonte foto: ANSA