Blitz attivisti Ultima Generazione al Ministero della Giustizia: vernice nera e manifesti sulla facciata
Nuova azione di Ultima Generazione, imbrattata di nero la facciata del Ministero della Giustizia: 6 attivisti portati via di peso dalla polizia
Nuovo blitz di Ultima Generazione a Roma. Questa volta gli attivisti per il clima hanno preso di mira il Ministero della Giustizia, imbrattando con della vernice nera la facciata del palazzo in via Arenula. Sei le persone bloccate dalla polizia e portate in questura.
- Blitz di Ultima Generazione al Ministero della Giustizia
- Sei attivisti portati in questura
- Il muro imbrattato di nero
Blitz di Ultima Generazione al Ministero della Giustizia
Gli attivisti di Ultima Generazione sono entrati in azione nella mattinata di lunedì 20 maggio al Ministero della Giustizia in via Arenula a Roma.
Come riporta Adnkronos, alcuni ambientalisti si sono avvicinati al portone d’ingresso e hanno imbrattato di nero le colonne della facciata del palazzo, mentre altri hanno appeso dei manifesti.
Sei attivisti portati in questura
Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine, i poliziotti hanno bloccato gli attivisti per il clima, alcuni sollevandoli e portandoli via di peso.
Sono sei gli attivisti che sono stati portati in questura, la loro posizione è al vaglio.
Il muro imbrattato di nero
Come fa sapere in una nota il movimento ambientalista Ultima Generazione, gli attivisti hanno usato del carbone vegetale nero, spruzzato con un estintore sulla facciata del ministero.
Altri hanno invece appeso dei manifesti arancioni riportanti l’articolo 9 della Costituzione che cita “La Repubblica [… ] tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
E alcuni dati sui danni del cambiamento climatico: 378 eventi meteorologici estremi nel 2023, 12.000 persone senza casa, 13 miliardi di danni.