Black Friday 2022, è il venerdì nero degli sconti: cosa significa, chi lo ha inventato e quali sono i numeri
La storia del Black Friday nel mondo, il venerdì nero dello shopping online e non solo dedicato alle maxi offerte: quanto spenderanno gli italiani
Da anni si festeggia anche in Italia il Black Friday, una tradizione commerciale importata dagli Stati Uniti. Questa ricorrenza affonda le sue origini negli anni ’50, ed è strettamente legata alla celebrazione del Ringraziamento (Thanksgiving) e al periodo del Natale. Secondo le stime, quest’anno gli italiani spenderanno ben 3,5 miliardi di euro durante il “venerdì nero” dello shopping. Ben 2,5 miliardi di euro saranno dedicati interamente allo shopping online, tramite le piattaforme digitali, i negozi virtuali e i siti dei produttori. Non è una novità che sia l’e-commerce a muovere il maggior quantitativo di denaro durante questa giornata particolare. Ma perché si chiama Black Friday? E qual è la storia di questa particolare ricorrenza?
- Cosa c'è dietro il Black Friday, chi lo ha inventato e in che anno è iniziato
- Perché si dice venerdì nero: cosa significa il termine Black Friday
- Il Black Friday in Italia: quest'anno spesi ben 3,5 miliardi di euro
Cosa c’è dietro il Black Friday, chi lo ha inventato e in che anno è iniziato
Il Giorno del Ringraziamento, che cade negli Usa il quarto giovedì di novembre, è usanza organizzare grandi parate con carri allegorici e giganteschi gonfiabili, bande musicali, clown, spettacoli diffusi per le vie delle più grandi città. In genere queste lunghe sfilate si concludono con l’arrivo di Babbo Natale. Il carro o il gonfiabile di Santa Claus sanciscono ufficialmente l’inizio della stagione natalizia, e quindi anche dello shopping festivo.
Le parate erano organizzate, già tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, dai grandi magazzini e dai grandi gruppi industriali. Ed erano l’occasione per promuovere nuovi prodotti e l’inizio dei saldi. Tuttavia, negli anni, si consolidò l’usanza di non fare pubblicità fino alla fine degli eventi. Per questo il giorno dopo il giovedì del Ringraziamento diventò ufficialmente il giorno dell’inizio degli sconti, e le grandi compagnie smisero di diffondere volantini natalizi e inviti agli acquisti prima della fine dei festeggiamenti.
Nel 1939, mentre gli Stati Uniti si riprendevano dalla recessione del biennio 1937-1938, il presidente Franklin D. Roosevelt cambiò la data del Giorno del Ringraziamento dall’ultimo giovedì di novembre al quarto, per permettere ai negozianti di avere, in base al calendario, fino a una settimana in più per iniziare a vendere i prodotti di Natale, allungando così la stagione dello shopping sotto l’albero. Molti continuarono a festeggiare il tradizionale Thanksgiving, ma la nuova data del “Franksgiving“, come venne rinominato, divenne nel tempo la più diffusa.
Dagli anni 2000, principalmente per via delle multinazionali e dei siti di e-commerce, il Black Friday è diventato un’usanza anche fuori dagli Stati Uniti. Oggi è diventato universalmente, anche in Italia, il nome con cui si identifica l’inizio della stagione dei saldi natalizi. Arrivando a identificare tutto il periodo che va dalla fine di novembre al 25 dicembre, o interi periodi di promozioni, come avviene in questi giorni su Amazon con la Black Friday Week, una settimana totalmente dedicata alle offerte del più grande store digitale al mondo.
Il carro di Santa Claus alla parata del Ringraziamento del 2022 organizzata a New York da Macy’s.
Perché si dice venerdì nero: cosa significa il termine Black Friday
Bisognerà aspettare il 1951 per leggere per la prima volta il termine Black Friday in relazione al venerdì successivo al Ringraziamento, sulla rivista di settore Factory Management and Maintenance. In quel contesto venne usato per spiegare la pratica degli operai e dei dipendenti di prendere un giorno di malattia dopo il Thanksgiving per godersi un week-end lungo, paralizzando intere aziende. Tuttavia questo uso del termine non si diffuse mai.
Nello stesso periodo la polizia di Philadelphia e quella di Rochester iniziarono a parlare di Black Friday e Black Saturday per riferirsi ai disordini in città causati dalle parate, dalla folla ansiosa di fare shopping e dal traffico di chi tornava dalle lunghe cene in famiglia. I negozianti di queste città tentarono di fare un “rebranding” di questi termini negativi, proponendo a stampa e autorità di parlare del Big Friday e del Big Saturday, ma neanche questi termini si diffusero.
Considerando l’importanza strategica del primo giorno di shopping natalizio per le grandi catene, negli anni ’80 si tentò di giustificare il termine spiegando che gli esercenti, durante il corso dell’anno, operavano in negativo e per questo sui bilanci d’esercizio le voci venivano segnate con la penna rossa, per rappresentare le perdite. Tuttavia durante il primo giorno dedicato allo shopping natalizio, e fino ai giorni a ridosso delle festività, venivano scritte sui documenti fiscali principalmente le entrate, con la penna nera.
Il Black Friday in Italia: quest’anno spesi ben 3,5 miliardi di euro
Viene da chiedersi dunque quanto influisca questa nuova – ma ormai ben radicata – tradizione nell’economia del nostro Paese. Come già detto, per il Black Friday del 2022 gli italiani spenderanno ben 3,5 miliardi di euro. Secondo il Codacons, è aumentata visibilmente la quota di consumatori che in Italia ha deciso di approfittare degli sconti per iniziare
I numeri arrivano dal Codacons, che sottolinea la crescita della quota di consumatori che approfitterà della settimana di sconti per anticipare i regali di Natale. Poco meno di un acquisto su tre, circa il 30% del totale, avverrà direttamente nei negozi fisici, dove i nostri connazionali spenderanno circa un miliardo di euro. Ben 2,5 miliardi di euro, come già detto, saranno spesi invece online, tra le piattaforme di e-commerce come Amazon, Ebay, Etsy, i siti dei grandi marchi dell’elettronica e di abbigliamento e gli store digitali di applicazioni e videogiochi.
Secondo il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ad aprire la classifica dei prodotti più acquistati dagli italiani durante il Black Friday ci sono i dispositivi tecnologici e l’elettronica. Almeno il 60% dei consumatori opterà infatti per un nuovo smartphone, un televisore di ultima generazione, un tablet, un computer o un sistema audio.
Cresce però l’interesse per il settore dell’abbigliamento, delle calzature e degli accessori, con la metà degli italiani che approfitteranno degli sconti per queste categorie di prodotti. Meno gettonato invece il comparto di salute e bellezza, con solo 2 italiani su 10 che approfitteranno dei maxi sconti per acquistare creme, profumi, detergenti per la skin care e dispositivi per la cura della persona.
Quasi la metà degli italiani, il 49% degli intervistati dal Codacons, avrebbe deciso di approfittare del Black Friday per acquistare i regali di Natale. Una scelta “obbligata”, secondo l’associazione, considerando i prezzi sempre più alti dovuti all’inflazione (qua le città più care d’Italia), ormai arrivata alle stelle, che pesa sulle tasche dei cittadini con il caro bollette (contro cui agirà la manovra di bilancio, come spiegato qua). Per questo in tanti si sono già attivati per evitare le spese folli legate alle festività.
Ma attenzione. Dall’indagine è emerso anche un aumento delle truffe online e dei tentativi di phishing, cioè di furto dei dati bancari degli utenti. Meglio dunque affidarsi solo a siti conosciuti e non cadere nel tranello degli sconti troppo alti per essere veri.