Birgit Hamer contro Vittorio Emanuele di Savoia: "Sua morte un sollievo". Lo sfogo della sorella di Dirk Hamer
Birgit Hamer, sorella di Dirk, commenta sollevata la notizia della morte di Vittorio Emanuele di Savoia
La notizia della morte di Vittorio Emanuele di Savoia ha fatto il giro del mondo e ha raggiunto anche Birgit Hamer, la sorella di Dirk Hamer che nel 1978 venne ucciso da un proiettile sull’isola di Cavallo in Corsica. La donna, appresa la notizia del decesso, si è sfogata definendo “un sollievo” la morte dell’86enne.
- Birgit Hamer e la morte di Vittorio Emanuele di Savoia
- La speranza di Birgit Hamer
- Il caso Dirk Hamer e il perdono
Birgit Hamer e la morte di Vittorio Emanuele di Savoia
Intervistata da Adnkronos, Birgit Hamer non ha nascosto il proprio sentimento una volta appresa la notizia della morte di Vittorio Emanuele di Savoia.
La donna, che col figlio dell’ultimo re d’Italia era stata protagonista di una lunga battaglia giudiziaria per i fatti dell’isola di Cavallo, è stata dura e diretta.
Liberazione e sollievo, è la fine di un incubo
Hamer ha sottolineato anche di sentirsi “libera” dopo tanti anni, ribadendo: “Sarebbe ipocrita dire che sono triste”.
La speranza di Birgit Hamer
E nel corso dell’intervista ad Adnkronos Birgit Hamer ha anche svelato di sperare che Vittorio Emanuele di Savoia si sia pentito prima della morte per quanto successo col fratello Dirk Hamer.
Vittorio Emanuele di Savoia
“Ora Vittorio Emanuele si trova davanti al Giudice Supremo. E lì non si può mentire” ha detto.
Al Corriere della Sera ha poi ribadito: “Mi auguro si sia pentito prima di morire”.
Il caso Dirk Hamer e il perdono
Alla base dell’astio di Birgit Hamer nei confronti di Vittorio Emanuele di Savoia ci sono i fatti dell’isola di Cavallo, in Corsica, dell’agosto 1978. Come raccontato in “Il Principe”, la serie Netflix che ha ricostruito la vicenda, l’86enne fu coinvolto in una lunga battaglia giudiziaria per la morte di Dirk Hamer.
Nella notte del 17 agosto 1978, infatti, Hamer venne ferito a morte da un proiettile sparato contro l’imbarcazione in cui stava dormendo, col 19enne raggiunto dal colpo esploso dalla carabina del principe Vittorio Emanuele.
“Italiani di merda vi ammazzo tutti” ricorda di aver sentito Birgit, che poi ha visto materializzarsi l’incubo con la morte del fratello. A processo per omicidio, però, Vittorio Emanuele di Savoia venne condannato solo a 6 mesi con la condizionale per porto abusivo d’arma da fuoco.
Una sentenza che Birgit Hamer bolla come “una farsa”, una “pagliacciata” perché nel giugno 2006 Vittorio Emanuele ammise, captato da una microspia, di aver sparato il colpo alla gamba, vantandosi di essere uscito vittorioso dalla vicenda.
Oggi, a 46 anni dalla vicenda, Birgit Hamer ha ammesso di aver perdonato Vittorio Emanuele di Savoia dopo un lungo percorso.