Bimbo morto a Genova aver mangiato un formaggio a latte crudo: infezione fatale, i sintomi della Seu
Bimbo morto Genova per aver mangiato formaggio e latte crudo sviluppando un'infezione da E. Coli: i sintomi della Seu
Tragedia a Genova. Un bimbo è morto per aver mangiato del formaggio e bevuto del latte crudo, entrambi contaminati da Escherichia Coli. Il piccolo di due anni e mezzo ha rapidamente sviluppato i sintomi di un’infezione che ha portato alla Seu.
Bimbo morto a Genova
Un bimbo di meno di tre anni è morto nell’ospedale Gaslini di Genova, dopo avere sviluppato un’infezione da Escherichia Coli degenerata in una sindrome emolitica-uremica. Il piccolo ha contratto il batterio mangiando formaggio e bevendo latte crudo in montagna.
La vicenda era cominciata ad Aprile, con i primi sintomi della malattia che avevano fatto preoccupare i genitori. Presto la situazione è peggiorata e, dopo il ricovero all’ospedale, il bambino è andato in coma per poi morire il 21 maggio.
Test rapido per la rilevazione di un’infezione da Escherichia Coli
Il bimbo è rimasto in rianimazione per 51 giorni prima del decesso. Le difficoltà di combattere la malattia, oltre alla sua rarità, sono legate anche al fatto che presenta sintomi estremamente aggressivi.
I sintomi della Seu
La sindrome emolitica-uremica, secondo il portale dell’Iss, è una “Malattia acuta rara che rappresenta, tuttavia, la causa più importante di insufficienza renale acuta nell’età pediatrica, in particolare nei primi anni di vita“. Colpisce quindi prevalentemente i bambini e dipende dal malfunzionamento dei reni.
I sintomi principali che presenta sono tre: l’anemia emolitica, la tendenza dei globuli rossi ad avere una vita più breve della media, la trombocitopenia, la carenza di piastrine, i corpuscoli che permettono al sangue di coagulare e, appunto, l’insufficienza renale, che è all’origine della condizione.
Esiste in Italia anche un Registro della Sindrome emolitico uremica o Seu, nel quale sono raccolte tutte le informazioni dei vari casi che si verificano nel Paese per permettere ai medici di combattere meglio la malattia.
Le dichiarazioni dei genitori
La madre e il padre del bambino morto a Genova per Seu hanno tenuto a ricordarlo dopo la sua morte. Il padre in particolare ha speso parole importanti sulla lotta alla Seu:
“Sembra banale ma certe cose quando succedono cambiano per sempre la vita, e questo stupido acronimo, Seu, ha cambiato quella del mio piccolino, la mia quella, della mamma, dei nonni, fratelli, zii e quella di tutte le persone che hanno avuta la fortuna di vederlo correre nel vicolo e in passeggiata nei suoi splendidi due anni e mezzo” ha detto.
“È riuscito a scappare dalla rianimazione, non dalla porta però, ha approfittato di un refolo d’aria e una finestra socchiusa ed è volato via in una nuvola. Vorrei che quanto scritto possa mettere in guardia i genitori dai rischi della Seu. Non dovrà succedere mai più a nessun bambino, questa sarà la mia battaglia” ha poi concluso il padre del bambino