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Bimbo migrante della Geo Barents sbarca a Brindisi e chiede se potrà mangiare la pizza tutti i giorni

Tra i 339 migranti sbarcati a Brindisi anche un bimbo che ha fatto una particolare richiesta agli operatori di Medici senza frontiere

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Sono stati 339 i migranti sbarcati a Brindisi dalla Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere che ha soccorso due giorni fa un peschereccio in mare. Tra gli sbarcati in Puglia anche un bimbo, la cui richiesta è stata particolare: “Mangerò la pizza? Ditemi che in Italia mangerò pizza tutti i giorni”.

La richiesta del bimbo migrante a Brindisi

Una domanda semplice, che ha spiazzato tutti e ha regalato ai presenti un sorriso nonostante la situazione drammatica vissuta nelle ore precedenti. Con alle spalle un viaggio in mare in un peschereccio della fortuna, con altri 440 migranti, il primo pensiero del bimbo migrante è stato sì innocuo, ma parecchio divertente.

In inglese, rivolgendosi ai presenti una volta sbarcato a Brindisi, il piccolo ha chiesto più volte: “Ditemi che mangerò la pizza tutti i giorni“. Tanti sorrisi da parte degli operatori di Medici senza frontiere e una carezza al piccolo dopo giorni duri in mare.

Bimbo migrante della Geo Barents sbarca a Brindisi e chiede se potrà mangiare la pizza tutti i giorniFonte foto: Ansa

Il soccorso dei migranti

Secondo quanto riferito da Msf, prima del recupero i migranti sono rimasti quattro giorno in mare, gli ultimi due senza cibo né acqua. L’imbarcazione, con oltre 440 migranti provenienti da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka, è stata soccorsa in zona Sar maltese dopo diversi tentativi di richiesta d’aiuto al centralino di Alarm phone.

Dopo ore di silenzio, con le chiamate di soccorso che rimbalzavano tra Malta e l’Italia- come spesso accade- è stata quindi Geo Barents a precipitarsi sul posto, nonostante le dieci ore di navigazione di distanza. Dei pescherecci hanno riparato l’imbarcazione dalle onde fino all’arrivo dei soccorsi che però, secondo quanto si apprende, potrebbe avere infranto le norme previste dal decreto Piantedosi.

I rischi per Geo Barents

Secondo quanto emerge, infatti, l’imbarcazione di Medici senza frontiere potrebbe aver agito senza un formale coordinamento. Se lo scenario dovesse essere confermato, per Geo Barents sarebbe la seconda infrazione e potrebbe partire una pesante sanzione.

Come riferito da La Repubblica, infatti, la nave potrebbe essere fermata per 60 giorni.

Intanto il Viminale, una volta appresa la manovra di soccorso, ha prima permesso a Geo Barents di trasbordare100 migranti su una motovedetta davanti le coste catanesi, poi ha assegnato il porto di Brindisi per lo sbarco in sicurezza. Toccherà ora alla Guardia costiera valutare la condotta della nave umanitaria.

migranti-2 Fonte foto: Ansa
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