NOTIZIE
CRONACA NERA

Bimbo di un anno morto nel letto a Ferrara: la madre adesso è indagata per omicidio volontario

Dopo due anni di indagini, la madre di un bimbo di un anno morto nel letto di casa a Ferrara è stata accusata di omicidio volontario: cosa è emerso

Pubblicato:

Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Ci sono voluti due anni di indagini, ma il caso del bimbo di un anno morto in casa a Ferrara è arrivato ad una possibile svolta: la madre del neonato è stata accusata di omicidio volontario e di alcune aggravanti.

Ferrara, svolta nel caso del bimbo di un anno morto in casa

I fatti risalgono al 17 giugno 2021: in un appartamento di una palazzina di via degli Ostaggi, una donna di 31 anni ha chiamato i soccorsi alle 6 del mattino affermando che il figlio fosse morto.

Un volta arrivati sul posto, i soccorsi e i carabinieri hanno trovato un bimbo di un anno senza vita nel letto matrimoniale della madre, sotto shock e con alcune ferite sanguinanti sui polsi. La donna aveva detto di aver ucciso il figlio e di aver tentato il suicidio.

La zona di Ferrara dove vivevano la madre, il bimbo di un anno e altri due figli piccoli

In un primo momento però la sua versione è stata presa con le pinze a causa dello stato emotivo, dello shock e del fatto che sul corpo del neonato non fossero stati trovati segni di evidente violenza.

I risultati dell’autopsia sul corpo del bambino di Ferrara

La donna, stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, aveva confessato l’omicidio tra frasi sconnesse e lo shock. La Procura ha deciso quindi di condurre approfondite indagini e consulenze per far luce sulla vicenda.

Dall’autopsia è emerso che il bimbo di un anno sarebbe morto per soffocamento causato da un oggetto soffice. Contestualmente, è stato richiesto anche un esame tossicologico per rilevare l’eventuale presenza di sostanze tossiche – dettaglio questo che ricorda i drammatici fatti della piccola Diana.

La 31enne madre, che stava vivendo la fine di una turbolenta relazione con il compagno ed aveva altri due figli piccoli poi affidati alla nonna, era stata portata in ospedale per essere medicata e quindi nel reparto di Psichiatria all’ospedale di Cona. Le indagini sono durate due anni, ma ora sono arrivate le pesantissime accuse.

La 31enne madre ora è accusata di omicidio volontario

Dopo gli accertamenti dei Ris di Parma, ora la Procura si è ufficialmente mossa nei confronti della madre: il pubblico ministero Lisa Busato, riferisce la fonte locale, ha concluso le attività e notificato ai difensori della donna l’avviso di fine indagini.

Nei suoi confronti ora pende l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della minore età e del legame di parentela tra l’indagata e la vittima. Non sono trapelati altri dettagli sui moventi e il riserbo sul caso è ancora massimo.

Inizialmente, la donna rischiava l’accusa di omicidio colposo, ma qualcosa ha cambiato il corso delle indagini e la ricerca della verità sulla morte del bimbo di appena un anno.

Fonte foto: iSTOCK

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963