Bimbo di 3 anni morto annegato in piscina a Centocelle a Roma: era da solo, il cadavere scoperto ore dopo
Un bimbo originario della Costa d'Avorio è annegato in una piscina di Roma: il drammatico ritrovamento del corpo
Dramma in un circolo sportivo a Centocelle. Nel tardo pomeriggio di domenica 28 maggio, un bambino originario della Costa d’Avorio di soli tre anni è deceduto, annegando nella piscina del complesso in viale della Primavera.
- Il bimbo era solo al momento dell'annegamento
- La scoperta del corpicino soltanto alle 20
- Le indagini, piscina posta sotto sequestro
Il bimbo era solo al momento dell’annegamento
Secondo le prime ricostruzioni della tragedia, il piccolo sembrava che fosse caduto accidentalmente nella piscina.
L’Usd Centocelle, tramite l’avvocato Massimo Caria che ha visionato i filmati delle telecamere di sicurezza e ha contattato Virgilio Notizie, precisa che la giovane vittima “una volta entrato nella zona della piscina, che era chiusa e separata dal resto del centro sportivo, forzando la recinzione, si è volontariamente tuffato nell’acqua, anziché scivolarvi accidentalmente, senza purtroppo riuscire a venirne fuori”.
Il tutto sarebbe confermato “dai filmati delle telecamere di sicurezza dell’impianto sportivo, già messi a disposizione della magistratura. Nessuna responsabilità è attribuibile all’Usd Centocelle e ai suoi referenti per il tragico evento che ha profondamente scosso tutti i collaboratori del centro”.
Negli istanti in cui si è consumato l’annegamento non c’era nessun adulto con lui. In quel momento il piccolo era infatti da solo perché si era allontanato dal padre, dalla madre e dagli altri partecipanti all’evento.
La scoperta del corpicino soltanto alle 20
Il cadavere del piccolo è stato scoperto soltanto intorno alle ore 20. Alcune persone, non vedendo più il piccolo, si sono allarmate e sono andate a cercarlo. Quindi la tragica scoperta del corpicino ormai privo di vita.
Ogni tipo di soccorso è risultato vano. Il cuore del bimbo, al momento del suo ritrovamento, aveva ormai cessato di battere.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Casilina insieme con i militari della sezione Rilievi e gli ispettori dell’Asl di zona per verificare le condizioni di sicurezza della piscina.
Le indagini, piscina posta sotto sequestro
La stessa piscina è stata posta sotto sequestro per le indagini. Chi indaga al caso ha inoltre già sentito i genitori della vittima, alcuni invitati e anche i responsabili del complesso.