Bimbo annega a Palermo nella piscina di casa, morto a soli 3 anni: inutili i tentativi di rianimazione
A Palermo, in una villetta a schiera in zona Barcarello, un bimbo di tre anni è morto annegato nella piscina di casa. Indaga la polizia
Un bimbo di tre anni è morto annegato a Palermo, in via Tritone, nella piscina di casa. La tragedia si è verificata nel pomeriggio di venerdì 2 agosto. Il posto è stato immediatamente raggiunto dai sanitari del 118. Inutili i tentativi di rianimazione: i soccorritori hanno solo potuto constatare il decesso della piccola vittima.
- La ricostruzione dell'annegamento
- Il precedente: annegato bimbo di quattro anni
- Estate 2024 funestata dagli annegamenti
La ricostruzione dell’annegamento
Il posto è stato raggiunto anche dalla polizia, che ha interrogato i familiari e ha effettuato rilievi sulla piscina al fine di delineare i contorni della vicenda.
L’Ansa scrive che al momento della tragedia i genitori del bimbo erano in casa e stavano riposando. Il bambino è uscito in giardino ed è finito nella piscina, dove è annegato.
Il dramma si è consumato in una villetta a schiera di via Tritone a Sferracavallo, in zona Barcarello, frazione sulla costa nord di Palermo.
Il padre, diversi minuti dopo non riuscendo a individuare il figlioletto, l’ha cercato ovunque e infine l’ha trovato esanime nella piscina. Il piccolo avrebbe compiuto tre anni il 3 agosto.
Il precedente: annegato bimbo di quattro anni
La tragedia di Palermo segue, a pochi giorni di distanza, quella avvenuta a Cermenate in provincia di Como dove un bambino di quattro anni è caduto in una piscina pubblica.
Il piccolo è stato soccorso immediatamente e portato in rianimazione, ma è purtroppo spirato dopo tre giorni di agonia.
Come scrive La Provincia di Como, il bambino avrebbe usato uno scivolo del parco acquatico senza riuscire a tornare in superficie una volta in acqua.
Estate 2024 funestata dagli annegamenti
Il caso di Palermo e quello di Cermenate sono, purtroppo, solo gli ultimi della lista. L’estate 2024 è stata segnata da una serie di casi di annegamento avvenuti in piscine, laghi, fiumi e in mare.
L’1 agosto un ragazzo di 21 anni è annegato a Viareggio. Il 25 luglio una bimba di 5 anni ha perso la vita a Imola nella piscina dell’hotel.
Il 21 luglio un giovane si è tuffato nel fiume Adda a Medolago, vicino Bergamo, e non è riuscito a riemergere forse a causa delle forti correnti. Nella stessa giornata un 28enne è morto annegato a Lerici, vicino La Spezia.
Il 19 luglio a Torre del Greco è annegato un giovane di 17 anni. Il giorno prima un turista di 23 anni era annegato nel Lago di Como a Menaggio. La sua fidanzata è riuscita invece a salvarsi grazie all’intervento di alcuni soccorritori in barca. Quelli elencati sono solo alcuni fra i casi più recenti.