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Bimbo di 3 anni muore di infarto all'ospedale di Sassuolo, indagate tre pediatre dopo la denuncia dei genitori

Il bambino era stato portato martedì scorso in ospedale su indicazione della pediatra dopo aver manifestato febbre alta e gravi problemi di respirazione

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Tre medici sono indagati con l’ipotesi di reato di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario per la morte del piccolo Gabriele Cirnigliaro, il bambino di due anni e mezzo con la sindrome di down deceduto all’ospedale di Sassuolo, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. Si tratta delle tre pediatre, una di base, due della struttura sanitaria emiliana, che hanno seguito il piccolo paziente dal momento in cui ha cominciato a manifestare problemi di salute.

La vicenda

Il bambino era stato portato in ospedale dai genitori su indicazione della pediatra di base, dopo aver accusato febbre alta e problemi respiratori mentre si trovava a casa.

Il medico aveva visitato Gabriele dopo la seconda richiesta di aiuto ricevuta per telefono dalla madre e aveva dato indicazioni di portare il piccolo al Pronto soccorso per i gravi episodi di dispnea manifestati.

Ricoverato nel reparto di Pediatria, il piccolo sembrava in via di miglioramento dopo essere stato sottoposto a diversi esami clinici e messo sotto ossigeno quando è deceduto nella notte per “un arresto cardiaco improvviso“, come ha dichiarato la struttura sanitaria di Sassuolo in una nota.

L’autopsia

In seguito alla morte del bambino, i genitori hanno sporto denuncia accompagnati dall’avvocato Roberta D’Aquino,

I genitori non puntano il dito contro nessuno – ha precisato il legale – chiedono verità e giustizia per il figlio che era stato ricoverato, a quanto ci è dato sapere, per sintomi riconducibili a una virus di tipo influenzale, ed è morto nel giro di poche ore per circostanze ignote”.

“È pertanto doveroso – ha detto ancora l’avvocato – compiere ogni atto di indagine utile al fine di accertare come e perché il bambino sia deceduto nel reparto di Pediatria”.

La procura di Modena ha incaricato il medico legale Lorenzo Marinelli per effettuare l’esame autoptico sul corpo del piccolo, alla quale prenderà parte come perito della famiglia il dottor Corrado Mirco Farioli.

La raccolta fondi

Intanto sulla piattaforma GoFundMe è partita la raccolta fondi “Un palloncino per Gabriele” lanciata dagli amici dei genitori, come scritto nelle motivazioni, “per sostenere la famiglia nel momento più drammatico, per aiutarli a sostenere le spese necessarie e per dimostrare loro, anche con una donazione simbolica, che non sono soli, che il sorriso di Gabriele vivrà per sempre”.

pediatria Fonte foto: ANSA
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