Bimbi cantano all'oratorio di Ghedi "Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta": video che scatena la polemica
La scena rimbalzata sui social riprende un folto gruppo di bambini del Grest cantare un coro da stadio discriminatorio nei confronti dei napoletani
Sta facendo discutere una scena ripresa all’oratorio San Giovanni Bosco di Ghedi, in provincia di Brescia, dove si sentono dei bambini cantare un coro da stadio discriminatorio nei confronti dei napoletani. L’episodio è avvenuto alla festa di chiusura del Grest, il centro estivo organizzato dalle parrocchie alla fine della scuola. Nelle immagini si vede un folto gruppo di bimbi cantare insieme a qualche animatore “Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta” sulle note della canzone “Feed from desire”, riportata in voga dalla tifoseria milanista.
Il video
Questa versione del brano di successo di Gala, tra le tante cantate negli stadi italiani a partire da “Pioli is on fire”, è stata eliminata da Spotify dopo le polemiche e la richiesta avanzata dallo stesso sindaco della città partenopea, Gaetano Manfredi, in quanto “forma di razzismo verso Napoli“.
Il video ha fatto velocemente il giro del web provocando l’indignazione innanzitutto dei genitori, più per il mancato intervento degli educatori e degli adulti presenti alla scena, che per i bambini stessi, perlopiù inconsapevoli del significato delle parole.
Il commento del parroco
Dall’episodio si è dissociato il parroco, don Alberto Boscaglia: “Non ero a conoscenza dell’episodio né del video – ha spiegato a ‘Il Giorno’ – Se è questo ciò che è accaduto, è un episodio da stigmatizzare. L’oratorio si dissocia e sentirà i ragazzi. Mi dispiace, perché non rispecchia la nostra realtà, dove c’è grande integrazione con i molti lavoratori che vengono dal Sud”.