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Bimba sbranata ad Acerra dal pitbull, pigiama insanguinato nei rifiuti: dubbi sul papà Vincenzo Loffredo

Ritrovato il pigiama sporco di sangue della bimba di nove mesi presumibilmente uccisa dal pitbull. Ci sono dubbi sul padre Vincenzo Loffredo

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Il pigiama insanguinato di Giulia Loffredo, la bimba di nove mesi morta ad Acerra, è stato ritrovato in un sacchetto della spazzatura. Il padre, Vincenzo Loffredo, aveva raccontato che la piccola era stata aggredita dal pitbull di famiglia, ma le incongruenze nel suo racconto stanno sollevando nuovi dubbi sulla tragedia. Gli inquirenti attendono le perizie medico-legali.

Il ritrovamento del pigiama

Gli agenti di polizia hanno trovato il pigiamino insanguinato della bambina in un sacchetto dell’immondizia, prima che finisse in discarica. Il ritrovamento aggiunge un nuovo tassello alle indagini, perché non è chiaro il motivo per cui la piccola sia stata cambiata prima di essere portata in ospedale.

Secondo il Tgr Campania, la bambina è arrivata nella clinica Villa dei Fiori di Acerra con vestiti diversi da quelli trovati nel sacchetto, circostanza che potrebbe indicare un tentativo di evitare che si notassero macchie di sangue. Non si hanno ancora spiegazioni ufficiali su questo dettaglio.

Funerali della bimba di AcerraFonte foto: ANSA
In foto il funerale della bimba di 9 mesi di Acerra

Loffredo ha fornito due versioni diverse sull’accaduto: inizialmente ha parlato di un attacco da parte di un randagio, per poi dichiarare che la bambina era stata sbranata dal pitbull di famiglia.

Dubbi su Vincenzo Loffredo

Vincenzo Loffredo, 24 anni, è risultato positivo all’hashish subito dopo la tragedia ed è indagato per omicidio colposo per omessa vigilanza e custodia del cane.

Il suo avvocato, Luigi Montano, ha dichiarato di non essere a conoscenza del ritrovamento del pigiama e ha sottolineato che nel verbale di sequestro della scientifica non risulta questo elemento. Il legale ha ribadito che il suo assistito ha agito immediatamente, portando la bambina in ospedale appena si è accorto dell’accaduto.

Un altro punto su cui si stanno concentrando le indagini riguarda l’appartamento della famiglia, dove si sarebbe verificata l’aggressione. Secondo la versione di Loffredo, alcuni parenti avrebbero ripulito la casa prima dell’arrivo della polizia, per evitare che la madre della bambina vedesse il sangue. Non ci sono informazioni ufficiali su chi abbia effettuato questa pulizia e per quale motivo.

Prossimi passi sulle perizie

Gli inquirenti stanno aspettando l’esito di diverse perizie per chiarire cosa sia successo. L’autopsia sarà fondamentale per determinare la causa della morte della bambina, soprattutto per verificare se la rottura dell’osso del collo possa essere compatibile con l’attacco del pitbull.

Gli investigatori stanno inoltre analizzando il cellulare di Loffredo per ricostruire i suoi movimenti e le eventuali comunicazioni nelle ore precedenti la tragedia.

Anche le analisi delle feci dei due cani potrebbero fornire elementi utili per capire se la piccola sia stata realmente aggredita dal pitbull o se ci siano altri dettagli che ancora non sono emersi.

acerra-bimba-pigiama-1 Fonte foto: ANSA
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