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Bimba morta in auto a Roma: il papà indagato per omicidio colposo, non c'era il dispositivo anti-abbandono

Il padre della bimba morta perché abbandonata in macchina a Roma è indagato per di omicidio colposo

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Omicidio colposo. Questa l’accusa che la procura di Roma contesta al padre della bambina di 14 mesi, morta nella sua auto lo scorso 7 maggio. Alla base della decisione l’assenza del seggiolino anti-abbandono, obbligatorio per i bambini sotto i 4 anni.

Cosa è successo a Roma

Mercoledì 7 giugno scorso un appuntato scelto dei Carabinieri in servizio presso il ministero della Difesa si reca a lavorare, portando con sé la figlia di 14 mesi.

Deve lasciarla all’asilo nido adiacente alla struttura il “Sottotenente Sorella Maria Cristina Luinetti”, convenzionato, ma si dimentica e abbandona la bimba nell’auto, a pochi metri dall’entrata della struttura.

Bimba morta auto RomaFonte foto: Tuttocittà
La zona di Roma nella quale is trovava l’auto parcheggiata in cui è morta la bambina

Ad accorgersene è la madre, che dopo essere stata avvista dagli operatori del nido che la figlia non era stata loro affidata la mattina, trova il cadavere nella macchina del marito.

Omicidio colposo: cosa rischia il padre della bambina

I carabinieri hanno quindi avviato le indagini, e nella giornata di oggi venerdì 9 giugno il procuratore Paolo Ielo ha disposto l’autopsia sul corpo della bambina, per accertare le cause della morte.

L’accusa, per il momento, riguarda il padre ed è quella di omicidio colposo. La ragione dietro alla decisione della procura è l‘assenza di un dispositivo anti-abbandono nella macchina.

Inoltre secondo le prime ricostruzioni, la vettura aveva i vetri oscurati. Per questa ragione probabilmente nessuna delle persone passate per il parcheggio, si è accorta della presenza di una neonata lasciata sola sul seggiolino.

I dispositivi anti-abbandono in Italia

Dal 2019 nel nostro Paese sono obbligatori i cosiddetti seggiolini anti-abbandono, dispositivi che si dovrebbero attivare proprio in casi come quello di Roma.

Il loro funzionamento è semplice, ed è di fatto molto simile a quello dei segnali acustici che avvisano guidatori e passeggeri di non essersi messi le cinture di sicurezza.

Esattamente come per questi dispositivi, i seggiolini anti abbandono emettono un segnale acustico molto forte quando percepiscono un peso appoggiato su loro stessi.

Al contrario di quelli per le cinture di sicurezza, si attivano però solo quando la vettura è completamente ferma. Questo garantisce che il genitore venga ricordato della presenza del proprio bambino in macchina.

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carabinieri-roma Fonte foto: 123RF
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