Beppe Grillo ricoverato in ospedale a Cecina da domenica: accertamenti in corso, come sta il Garante del M5S
Beppe Grillo ricoverato in ospedale a Cecina, in provincia di Livorno, da domenica 10 dicembre: le condizioni del Garante del M5S
Beppe Grillo è ricoverato in ospedale a Cecina, in provincia di Livorno. Il Garante, e co-fondatore del M5S, si sarebbe recato in pronto soccorso domenica 10 dicembre, venendo poi trattenuto per accertamenti.
- Il ricovero di Beppe Grillo, come sta
- L'ultimo post di Grillo su Facebook
- Riprende il processo contro Ciro Grillo
Il ricovero di Beppe Grillo, come sta
La notizia è stata lanciata dal Tirreno, che aggiunge che comunque le sue condizioni non preoccuperebbero i medici.
Nonostante si paventassero le dimissioni nel pomeriggio di martedì 12 dicembre, però, il comico – secondo Adnkronos – resterà ancora ricoverato.
Beppe Grillo durante l’ospitata da Fabio Fazio, a Che tempo che fa, lo scorso 12 novembre
Grillo possiede una villa sulla spiaggia di Marina di Bibbona, dove spesso trascorrere periodi di vacanza durante l’anno: il comico si era recato altre volte all’ospedale di Cecina.
L’ultimo post di Grillo su Facebook
Secondo quanto riferito dal Tirreno, Grillo è stato ricoverato domenica 10 dicembre.
L’ultimo suo post su Facebook risale a qualche giorno prima, giovedì 7 dicembre: è dedicato alla settimana lavorativa corta concessa ai dipendenti di Luxottica.
Riprende il processo contro Ciro Grillo
Beppe Grillo potrebbe quindi essere dimesso mercoledì 13 dicembre, nel giorno del processo contro il figlio Ciro, accusato di stupro di gruppo da una ragazza italo-norvegese, insieme ai tre amici Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta.
L’episodio risalirebbe alla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villa di Beppe Grillo, a Tempio Pausania, in Sardegna.
Mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre la presunta vittima, accompagnata dai legali Giulia Bongiorno e Dario Romano, proseguirà il racconto della sua versione di quanto accaduto.
Dall’altra parte, gli avvocati dei quattro imputati avrebbero intenzione di portare in aula il video della presunta aggressione, che la giovane non avrebbe mai voluto vedere: si tratta di un filmato realizzato dagli stessi ragazzi.