Benzina in aumento con prezzi record: a Varese toccata quota 2,8 euro al litro. Scontro tra Codacons e governo
Aumenta il prezzo della benzina. In una stazione la verde venduta a 2,8 euro al litro. Botta e risposta tra il Codacons e il governo
Continua ad aumentare il prezzo del carburante per i consumatori. Nelle ultime ore sono sempre di più i distributori che hanno portato il costo della benzina a 2,5 euro al litro. Addirittura a Varese, lo scorso 10 aprile, si è toccata quota 2,8 euro.
- Perché il prezzo della benzina sta aumentando
- I prezzi medi del carburante e il record di Varese: 2,8 euro al litro per la benzina
- Il botta e risposta tra Mimit e Codacons
Perché il prezzo della benzina sta aumentando
A pesare sui rincari sono le tensioni internazionali a livello geopolitico. Le associazioni dei consumatori, però, assicurano che parte della responsabilità sia anche degli esercenti che tenderebbero a sfruttare la domanda in crescita di rifornimenti tipica dei ponti di primavera, quando milioni di cittadini si muoveranno per trascorrere qualche giorno di vacanza.
I prezzi medi del carburante e il record di Varese: 2,8 euro al litro per la benzina
Nell’ultimo periodo l’aumento è stato palese. Secondo le ultime rilevazioni di Quotidiano energia, la benzina e il gasolio self service si attestano rispettivamente a 1,915 euro/litro e a 1,812 euro/litro. Al servito il prezzo è a 2,053 euro/litro per la verde e a 1,953 euro/litro per il diesel.
Nel frattempo Codacons ha rilevato che ci sono prezzi in alcune stazioni di rifornimento sopra i 2,5 euro al litro al servito sia in autostrada sia sulle rete urbana.
L’associazione ha riferito che alla data di venerdì 12 aprile il prezzo più alto è stato praticato sulla A21 Piacenza-Brescia, dove un litro di verde in modalità servito era pari a 2,549 euro. Sempre sulla A21, ma in provincia di Alessandria, le benzina ha toccato nella stessa data 2,499 euro al litro. Sulla rete urbana, invece, i prezzi più alti sono stati riscontrati nella provincia di Benevento, dove due distributori hanno superato quota 2,5 euro al litro, con listini rispettivamente di 2,572 e 2,550 euro/litro, e in provincia di Modena, 2,509 euro al litro.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) fa notare che ci sono “alcune decine di distributori che praticano un prezzo più alto nel servito”, ma che al contempo ce ne sono diverse migliaia che pongono un prezzo più basso della media nazionale. Intanto è stato segnalato che il distributore in Via Lungolago Di Capolago a Varese, il 10 aprile, ha comunicato al Mimit un prezzo pari a 2,854 euro al litro per la benzina.
Il botta e risposta tra Mimit e Codacons
Sempre dal Mimit sottolineano che i dati aggiornati dicono che il costo medio è pari a 1,805 euro per il gasolio e a 1,910 euro per la benzina. Quindi viene rimarcato che in migliaia di punti vendita, in particolare nella modalità self service, si è sotto quota 2 euro.
“Importante è continuare a promuovere la trasparenza e la corretta informazione verso i consumatori, consentendo loro di scegliere dove più è conveniente rifornirsi”, si legge nel comunicato del governo.
“Il Mimit per correttezza dovrebbe anche specificare che vi sono centinaia di impianti che vendono oggi la verde in modalità servito a prezzi compresi tra 2,2 e 2,3 euro al litro. Il governo farebbe bene e a non cercare scuse e a tagliare da subito le accise dei carburanti”, ha tuonato il presidente del Codacons Carlo Rienzi.