Bassetti, l'infettivologo denuncia in Procura: "35 telefonate anonime e minacce in 2 ore". Cosa è successo
Matteo Bassetti, infettivologo della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ancora minacciato di morte: la denuncia
Il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha deciso di recarsi in Procura. L’infettivologo, infatti, avrebbe ricevuto diverse minacce nella serata di domenica 13 febbraio: così l’esperto ha annunciato che, nella giornata di lunedì 14 febbraio, si presenterà al pm del tribunale ligure per denunciare l’accaduto. Ecco cosa è successo.
Bassetti, ancora minacce: cosa è successo
Circa 35 telefonate anonime e altrettanti messaggi di minacce sono arrivate domenica sera, 13 febbraio, in meno di 2 ore: destinatario, l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
La notizia è stata diffusa dall’Agi, che ha intervistato lo stesso Bassetti: “Hanno condiviso ancora una volta il mio numero di telefono su una chat Telegram, domani (lunedì 14 febbraio, ndr) sarò in Procura per denunciare questo episodio”.
“I reati contestati dai magistrati sono pesanti – ha aggiunto Bassetti -: si tratta di stalking e minacce, ma quello che mi fa rabbia è che mi sento lasciato solo: dopo 6 mesi avrei voluto vedere qualcuno a processo”.
L’infettivologo del San Martino pero’ non intende fare marcia indietro: “Continuerò a denunciare insieme al mio avvocato. La Digos e la polizia postale stanno facendo un lavoro egregio. Sarebbe importante mandare un messaggio forte a difesa dei medici che lavorano per lo Stato e per la campagna vaccinale”.
Matteo Bassetti, infettivologo della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova
Bassetti e le minacce, non è la prima volta
Non è la prima volta che Bassetti finisce nel mirino degli hater e non è la prima volta che si trova costretto a denunciare tentativi d’intimidazione per le sue posizioni fortemente favorevoli alla campagna vaccinale.
Lo scorso novembre, infatti, la polizia di Genova aveva eseguito 9 perquisizioni nei confronti di altrettanti No Vax sparsi su tutto il territorio nazionale, accusati di stalking in concorso ai danni dell’infettivologo.
L’indagine, partita dopo le querele presentate dal medico, era stata condotta dalla Digos di Genova e aveva permesso d’identificare 36 persone, ritenute responsabili a vario titolo d’istigazione a delinquere, atti persecutori, minaccia aggravata, diffamazione e molestie.
Bassetti minacciato sotto casa: “Ti ammazzo”
Il primo episodio risale però allo scorso agosto, raccontato dallo stesso Bassetti al ‘Corriere della Sera’: “Sto per rientrare (dopo essere stato in tabaccheria, ndr) e vedo su di me uno sguardo di persona che mi riconosce. Ha iniziato a ricoprirmi d’insulti e mi urlava: ‘I vaccini fatteli tu‘. E poi: ‘Ti ammazzo‘”.
Bassetti ha poi aggiunto: “Non mi sono avvicinato a casa e ho tirato dritto, come se non avessi sentito, mentre lui mi gridava: ‘Girati s…‘. Così mi ha istruito la Digos: sono sotto sorveglianza e ho subito chiamato una loro pattuglia di cui ho il numero diretto, senza passare dal 112. In 3 minuti sono arrivati”.
L’infettivologo, poi, ha spiegato la sua situazione: “All’inizio le aggressioni sono state con insulti e minacce di morte a me e alla mia famiglia, soprattutto sulla mia pagina Facebook. Poi con lettere anonime indirizzate al mio ospedale, successivamente con telefonate, sempre anonime, alla segreteria dell’ospedale e a mia moglie. Negli ultimi giorni, via Telegram, hanno reso pubblico il numero del mio cellulare: continuo a ricevere messaggi d’insulti e minacce”.
La chiosa finale dell’infettivologo genovese: “La magistratura e lo Stato devono intervenire: sono fenomeni pericolosi, anche se promossi, alla fine da quattro gatti. Che hanno, purtroppo, molta visibilità”.